Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesad’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] secondo un sistema proporzionale). Nel 1919 l’Enabling Act istituì l’Assemblea nazionale (dal 1970 Sinodo generale) della Chiesad’Inghilterra, composta delle camere, dei vescovi, del clero e dei laici (elettiva): essa esamina e propone progetti di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] in Parlamento (1534), con il quale il re era «accettato e riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesad’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regno di Maria la Cattolica (1553-58), si consolidò ...
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Teoria sorta nel Medioevo sulla costituzione della Chiesa fondata sull’ufficio del vescovo. Si è manifestato o come teoria conciliare, vale a dire come rivendicazione del diritto di primato che spetta [...] anglicana degli USA (Protestant Episcopal Church in the United States of America), costituitasi a vita indipendente dalla Chiesad’Inghilterra dopo il progressivo distacco delle colonie inglesi del Nord-America dalla madrepatria. Va distinta dalla ...
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Uomo di chiesa inglese (Londra 1839 - Hickleton, presso Doncas ter, 1934). A Oxford subì l'influsso di Pusey e aderì al movimento di Oxford. Rinunciò poi alla carriera politica, e accettò (1868) la presidenza [...] . Nel decennio successivo, con l'aiuto del lazzarista francese Portal, H. tentò di arrivare alla riunione della Chiesad'Inghilterra con Roma sulla base di un riconoscimento romano della validità degli ordini anglicani: la decisione negativa di Leone ...
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Controversista cattolico (Henfield, Sussex, 1535 - Lovanio 1598); dopo gli studî in Inghilterra (a Canterbury, Winchester e Oxford), era già dal 1558 canonico a Chichester, quando fu costretto dalla persecuzione [...] in varie università fino alla morte. La sua vastissima produzione di scrittore comprende opere teologiche in difesa del primato di Roma, opere storiche sulle vicende della Chiesad'Inghilterra e polemiche in difesa del cattolicesimo contro Elisabetta ...
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Teologo, storico ed ecclesiastico (Bridge of Allan, Stirling, 1909 - Oxford 1997); ordinato prete nel 1935, insegnò (1948-79) alla Oxford University, dove fu preside di St. Edmund Hall (1951-79). Autorevole [...] membro della Chiesad'Inghilterra, fu canonico di Chichester (1948-93) e presiedette dal 1964 al 1968 la commissione per i rapporti con la Chiesa cattolica. Tra le sue opere: Early Christian creeds (1950; trad. it. 1987); Early Christian doctrines ( ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] forza la legittimità di Vittore IV, ma con scarsi risultati, perché i re di Francia e d’Inghilterra, con i rappresentanti delle rispettive Chiese, riconobbero come legittimo Alessandro III. Per tutta la durata del pontificato dell’antipapa Vittore ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] inglesi; e nel 1535 promulgò un decreto con cui dichiarava se stesso - e i propri eredi - capo della Chiesad'Inghilterra. Nel 1533 Clemente VII aveva scomunicato Enrico VIII. Lo Scisma anglicano non si fondò, dunque, su un'elaborazione teologica ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] , che non appartiene al mondo delle Chiese evangeliche, ma è anch’essa, con caratteristiche sue proprie, una «Chiesa della Riforma». Essa esiste in Italia fin dall’Ottocento, sia come Chiesad’Inghilterra (con un importante Centro anglicano a ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] il laicato acquistò una maggiore influenza, sia pure sempre limitata, con l'istituzione nel 1919 della Assemblea nazionale della Chiesad'Inghilterra, che a sua volta lasciò il posto nel 1970 a un sistema di sinodi diocesani composto dalle tre camere ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...