(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] politica rimase la Chiesa; tuttavia la differenza della lingua (il francese per gli invasori e il gaelico per i vinti) e delle istituzioni resero problematica l’integrazione tra Inglesi e Irlandesi. Mentre il re d’Inghilterra controllava da lontano ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] Senzaterra che vide il primo conflitto fra lo Stato e la Chiesa di Roma (King John), il nuovo ciclo si apre con Stuarda che Elisabetta aveva fatto decapitare), che divenne così Giacomo I re d'Inghilterra e di Scozia.
King's Men. - Uno dei primi atti ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] animarum. Nella polemica contro Giacomo I, S. fece valere tali principî teorici. Il re d'Inghilterra sosteneva di avere, in quanto membro principale della Chiesa, un potere assoluto sui sudditi, nella sfera spirituale e temporale. S. riconosce bensì ...
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Tessuto leggerissimo e rado che si ottiene, a mano e a macchina, cucendo, annodando, intrecciando fili di ogni tipo, d’oro, d’argento, di seta, di cotone, ma più spesso di lino, usato soprattutto per confezionare [...] per arredi di chiesa e, di carattere più popolare, il m. a fuselli di Pescocostanzo e dell’Aquila. Il m. a fuselli ebbe grande sviluppo nelle Fiandre (v. fig.): la trina con fondo di tulle, chiamata punto d’Inghilterra o di Bruxelles, fabbricata ...
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Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò [...] E. aveva contratto nel 1114 con Matilde, figlia di Enrico I d'Inghilterra, si estinse con lui la casa imperiale di Franconia. Nonostante la sua intraprendenza ambiziosa, la Chiesa romana era riuscita a sottrarsi alla diretta ingerenza imperiale; e se ...
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(fiamm. Mechelen) Città del Belgio settentrionale (80.000 ab. nel 2008), nella provincia di Anversa, sul fiume Dyle, 20 km a NE di Bruxelles. Già famosa per l’industria dei merletti e nastri, è ora sede [...] di Cristo e l’obbligo per tutti i cristiani di lavorare all’unione delle Chiese.
Lega di M. Conclusa nel 1513 tra l’imperatore Massimiliano ed Enrico VIII re d’Inghilterra, come risposta alla Lega franco-veneziana di Blois e per escludere la Francia ...
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Città della Francia occidentale (152.700 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire; il fiume Maine la divide in due parti. Capitale storica dell’Angiò. Tradizionale la lavorazione dell’ardesia. [...] di S. Giovanni (1174-86; ivi sono gli arazzi Chant du monde, 1957-66, di J. Lurçat), fondato da Enrico II d’Inghilterra; la chiesa di S. Sergio, il cui coro è un puro esempio dello stile dei Plantageneti; la fortezza (1228-38), a pianta pentagonale ...
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Figlia (Parigi 1609 - Colombes, Parigi, 1669) di Enrico IV di Francia e di Maria de' Medici, sposò, dopo laboriose trattative, Carlo I d'Inghilterra (1625), sul quale riuscì a esercitare un notevole ascendente, [...] Parlamento e della corte per una politica apertamente favorevole alla Chiesa di Roma. Nei momenti di maggior tensione fra il re suo figlio Carlo II (1660), E. soggiornò solo brevemente in Inghilterra. Dal 1665 si ritirò definitivamente a Colombes. ...
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Città dell’Inghilterra centrale (199.900 ab. nel 2008), capoluogo della contea Northamptonshire.
Centro degli Angli nel 6° sec., durante il regno di Edoardo il Confessore (1042-66) divenne borgo della [...] che nel 17° sec. era una delle più fiorenti d’Inghilterra. Il suo castello fu teatro di importanti avvenimenti militari prigioniero, 1460), in quella civile (17° sec.).
Sono notevoli la chiesa di S. Pietro (1160 ca.), uno dei migliori esempi inglesi ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] cioè la salvezza eterna nella contemplazione beatifica.
Nelle Chiese cattolica e ortodossa, o. è la categoria , l’O. del s. Sepolcro di Gerusalemme, fondato da Enrico II d’Inghilterra; nel 1191 l’O. dei Teutonici, riservato ai soli nobili tedeschi, ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...