LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] organizzate su nuove basi la Chiesa e l'istruzione, dagli studi VI di Scozia, e I di Inghilterra. Il matrimonio aveva suscitato grandi speranze al tempo di Emanuele Filiberto…, in Bulletin de la Société d'histoire vaudoise, LIII (1929), ad ind.; M.F. ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] su posizioni antiliberali convinse il G., che ogni anno tornava in Inghilterra e che tra il 1870 e il 1880 compì altri tre viaggi a Milano votò la riunione delle Chiese libere d'Italia. Dal 1871 Roma divenne il luogo d'elezione dell'attività del G.: ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] altro cardinale, Ruggero, titolare dal 1205 della chiesa di S. Anastasia e maestro di teologia: un viaggio che lo portò prima in Inghilterra e poi a Parigi, dove ascoltò completato dopo la canonizzazione di Francesco d'Assisi (luglio 1228), che vi ...
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DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] in utroque, collettore delle rendite ecclesiastiche in Inghilterra durante il pontificato di Martino V e fatto apporre da Gaspare de' Lelli(s) sulla lastra tombale nella chiesa dove il D. ebbe sepoltura, S. Maria Nova, l'odierna S. Francesca Romana ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] G. è la città giudaica e il popolo d'Israele; in senso allegorico è la Chiesa; in senso morale è l'anima del cristiano; . In un gruppo omogeneo di codici, sempre collocabile tra Francia e Inghilterra (Londra, BL, Add. Ms 35166, fine del sec. 13°; ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] ripartì per Parigi, con l'intenzione di raggiungere l'Inghilterra per conoscervi lo scienziato più celebre della sua epoca, mobiliare e immobiliare della chiesa. Nelle due visite ad limina che ci sono pervenute, il D. sottolineò che fece riparare ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] 'esistenza di un "progetto filosofico" contro la Chiesa e lo Stato; il sovrano stia attento: difficile sarà convincere l'Inghilterra, troppo avida di dell'unità europea, in Palaestra, I (1962), pp.306-310;D. Marrocco, P. O. C. O. P. (1729-1824) ...
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GALLERANI, Bernardo (Bernardo di Bonçio)
Andrea Giorgi
Non è nota la data di nascita del G., che fu vescovo di Siena dal 1273 al 1280.
È dubbia anche la sua appartenenza alla famiglia Gallerani, ipotizzata [...] ). L'impegno del G. in Inghilterra è attestato sino al dicembre dell'anno confermarla. Quando nel 1275 il papa chiese al Comune di Siena di non di M.J. Gay, I, Paris 1898, n. 117; Les registres d'Urbain IV, a cura di J. Guiraud, Paris 1900, nn. 567, ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] si teneva ad Avignone). Diversi provvedimenti attestano d'altronde la sollecitudine del pontefice nei suoi confronti: nel 1373 ricevette ad esempio un canonicato nella chiesa di Salisbury in Inghilterra e l'anno successivo divenne cardinale vescovo ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] certo che il codice giunse in Inghilterra prima di quella data. È Storia dell'arte cristiana nei primi otto secoli della Chiesa, III, Prato 1876, p. 44, tavv Weitzmann, Princeton 1955, pp. 112-131; M.T. D'Alverny, Les anges et les jours, CahA 9, 1957 ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...