BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] sua parte, si trasferì perciò in Inghilterra, sebbene l'università di Parigi avesse il ritorno degli Utraquisti di Boemia nella Chiesa cattolica. A partire da questo momento La Bucolica di Fausto, in Giorn. stor. d. letter. ital.,LXXVI (1920), pp. 27- ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] di Sardegna Carlo Alberto e, per attuarlo, chiese e ottenne di poter passare in Francia meridionale di un ricco industriale tessile d'origine tedesca che era morta nelle posizioni del Times quelle dell'Inghilterra (e viceversa). Ciò avvenne anche ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] D., la vocazione letteraria era sempre stata una attività parallela all'impegno professionale. Dopo molti viaggi negli Stati Uniti, Inghilterra americana di origine inglese il cui padre fondò la Chiesa metodista episcopale in Italia, e ne ebbe sette ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] per qualche tempo ebbe anche l'incarico di console d'Italia. Risale a questo periodo la prima stesura Harper & Brothers nel 1960 gli chiese di riunirli nel volume Our Last traduzioni negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Francia, in Germania.
Nel ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] prima - in predicato per il passaggio alla Chiesa di Treviso, nella quale gli fu però alle costituzioni sinodali del 1488 per delineare più d'uno dei doveri da lui assegnati al pastore forse in gran parte emigrò in Inghilterra.
La fama del B. non ...
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Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] College di Dublino, per poi recarsi nel 1689 in Inghilterra come segretario del diplomatico sir William Temple.
Per raggiungere Gay). Caduto il governo e ottenuto l’incarico di decano della chiesa di St. Patrick a Dublino, ritorna nel 1714 in Irlanda. ...
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cantastorie
Margherita Zizi
Un poeta ambulante
Figura ormai scomparsa, il cantastorie era un intrattenitore ambulante che girava per le strade dei villaggi recitando o cantando composizioni poetiche [...] , in Inghilterra e in Germania, i giullari vivevano ai margini della vita sociale ed erano spesso condannati dalla Chiesa per i . Ma anche vite dei santi e leggende sacre, storie d'amore tragiche e sentimentali e imprese di famosi banditi venivano ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] più in l. ma in francese); il l. restò solo come lingua della Chiesa cattolica (ma nella liturgia, a partire dal 1947 e soprattutto dopo il Concilio ed esperto filologo, oltre che poeta. L’Inghilterra, d’altro lato, diede a Carlomagno Alcuino, il ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Inghilterra, Italia. Intanto continuava a scrivere ". Scopre che la dottrina ufficiale della chiesa falsa lo spirito e la lettera del E la luce splende nelle tenebre", 1896), D′javol ("Il diavolo", 1889-90), Otec ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] a espressioni più libere e spirituali: era lo stato d'animo antirazionalista e romantico da cui si esprimerà negli anni vedeva solo nella Chiesa cattolica, K. tendeva a ritrovarla nella storia religiosa e morale dell'Inghilterra. In questo senso ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...