BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] stipulata fra la Francia, l'Inghilterra, l'Olanda e il Brandeburgo Tadino) e dalla stesura dell'Istoria della Chiesa e città di Velletri, che, iniziata (1751), col. 663; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1745-1747; ...
Leggi Tutto
LÉGER, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 2 febbr. 1615 a Villasecca, in Val San Martino, da Jacques e Catherine Laurens, che godevano di una certa posizione nella Comunità.
Il padre era sindaco [...] la confessione di fede tuttora fondante per la Chiesa valdese (ed. recente in V. Vinay, sudditi ribelli.
In questo frangente l'Inghilterra di O. Cromwell svolse un ruolo n'avaient fait Perrin et Gilles e d'insister sur la doctrine et la discipline ...
Leggi Tutto
BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] B. la faceva derivare da un culto introdotto in Inghilterra dal calvinista Thomas Goodwin, e di là importato in di essa il B. aveva trattato del governo della Chiesa, ove, distinguendo la potestà d'ordine da quella di giurisdizione, sosteneva che la ...
Leggi Tutto
FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] L'esperienza fatta in Portogallo sulle questioni relative alle Chiesed'Oltremare lo portava però più verso le materie relative alle tempo puntando ad ampliare la presenza cattolica in Inghilterra, favorendo le conversioni, cercando di accrescere il ...
Leggi Tutto
CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] caso Niccolò Carafa, consigliere regio e ambasciatore in Inghilterra, uno dei più zelanti partigiani di Bonifacio IX, III, Bologna 1841, pp. 443 s., 448-451; G. Cappelletti, Le Chiesed'Italia, III, Venezia 1845, pp. 512-514; S. Amorini-G. Bosi, ...
Leggi Tutto
PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] Successivamente, Panciatichi fu in Inghilterra, dove incontrò Robert Wood Pur essendo chierico, fu inviso alla Chiesa al punto tale che, stando a quanto oltre alle già menzionate, spiccano il Ditirambo d’un bevitore assai brillo (23 settembre 1657), ...
Leggi Tutto
FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] e alleanze tra Svezia, Inghilterra e Olanda, conseguenti e lì venne tumulato nella chiesa dei gesuiti nella cappella di 222-224, 226; C. Terlinden, La diplomatie pontificale et la paix d'Aix-la-Chapelle de 1668, in Bulletin de l'Institut histor. belge ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] Federico II di Prussia, sia dai rappresentanti dell'Inghilterra al tavolo della pace. Lo sgomento della Curia dello Stato pontificio, III, s.l.né d., pp. 959-961; L. Cardella, Mem. stor. de' cardinali della S. romana Chiesa, VIII, Roma 1794, pp. 241 ...
Leggi Tutto
BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] la monarchia francese e per la Chiesa di Roma. Solo se il trattato sfogo a tutta la sua eloquenza, bollando d'infamia la pace di Saint-Germain e richiamando et, se questa via fusse stata presa in Inghilterra, quel regno non sarebbe in quel termine che ...
Leggi Tutto
PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] romana dell’Ordine; in seguito, fu mandato a studiare in Inghilterra e a Parigi. Le date in cui Pantaleoni ricevette la laurea ), senza la paura di aver violato il divieto d’usura della Chiesa. La liceità della compravendita di prestanze a prezzi ...
Leggi Tutto
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...