TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] dal 1478; nel 1480 vi si stampa il Missale ad uso della Chiesa di Gran (Esztergom in Ungheria), nel 1482 quello per l'uso -1766) fu considerato il più celebre fonditore di caratteri d'Inghilterra; John Baskerville a Birmingham (1706-1775) si rese ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] questo albergo Enrico, conte di Derby (poi Enrico IV d'Inghilterra). Nel 1472 vi fu ospitato il duca Alberto di Sassonia , contro chi dava a mangiare carne nei giorni vietati dalla Chiesa e persino contro chi dava a mangiare gatto per lepre. Patroni ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] giorno dopo, traendo pretesto da liti familiari per motivi d'interesse, chiese che gli fossero consegnati i castelli e i luoghi di isolarlo e di spingergli contro Edoardo I d'Inghilterra e Alberto d'Asburgo. Se non poté impedire l'alleanza franco ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea di Cambridge (v. sotto), situata a 90 km. NNE. da Londra, in un terreno pianeggiante e basso specialmente verso NE. A sud i Gog Magog Hills - uno sprone che [...] eretto un castello, nel 1068. Roger Picot vi fondò la chiesa di St. Giles nel 1092 con un capitolo di canonici secolari era portato dai re di Scozia. Nel 1340, Edoardo III d'Inghilterra lo conferì al suo luogotenente Guglielmo conte di Juliers (1299- ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] , terrena, che è la condizione per la quale la chiesa attua i suoi fini. Nella dottrina della pace si riassume ., in Memorie d. R. Acc. di Torino, s. 2ª, LVI, Torino 1928); G. Laviosa, La filosofia scientifica del diritto in Inghilterra, Torino 1897 ...
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INNOCENZO VI papa
Giovanni Battista Picotti
Stefano Aubert, nato a Monts presso Beyssac, giureconsulto di molto valore, professore di diritto civile a Tolosa, vescovo di Noyon (1338) e di Clermont (1340), [...] nei dominî della Chiesa e di abbandonare Roma nel giorno stesso della coronazione. Ma contro alla Bolla d'oro, che, di Monferrato. Ma tentò invano di comporre la Francia e l'Inghilterra, di riunire le due nazioni e di organizzare le crociate.
Fu ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] cadde, e il papa chiese soccorso al doge veneziano per la regina Maria nel gennaio 1376.
A prescindere dalle autorizzazioni accordate a tredici cistercensi di Boxley (Inghilterra, Kent, agosto 1373) e al francescano Martino d'Aragona per fondare un ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] , dopo gli studi a Bologna, diventò priore della chiesa cattedrale di Antibes in Provenza, carica nella quale è canonici avevano richiesto Ralph Neville, vescovo di Chichester e cancelliere d'Inghilterra. È probabile che E. favorisse la scelta del re, ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] maggio 1418), con la Francia (10 giugno 1418) ed infine con l'Inghilterra (21 luglio 1418).
Il 19 aprile 1418 fu scelta Pavia come luogo . M. non mancò di interessarsi ai rapporti con la Chiesad'Oriente: non a caso Bartolomeo Facio, nel suo De viris ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...]
Allorché nel Cinquecento la Riforma frammentò la Chiesad'Occidente in numerosi pretendenti all'ortodossia religiosa la comunità politica più legittima, come la stessa Inghilterra, può perdere la propria legittimità qualora minacci tali diritti ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...