PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] 1099: l’ultimo pontefice romano che l’aveva vista cristiana era stato Onorio I (morto nel 638), quasi mezzo grande concilio a Guastalla, un’area contesa fra Matilde di Canossa e la Chiesa episcopale di Reggio; c’era un nuovo re in Germania, Enrico V, ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] et diaconies du VIIe au IXe siècle, in Riv. di archeologia cristiana, IV (1930), p. 268; C. Silva Taruca, Nuovi Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 383-392; M. Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, a cura di C. Cecchelli, II, ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] segna tuttavia uno dei punti più alti dell'idea di Riforma della Chiesa nel secolo XII" (M. Maccarrone, Romana Ecclesia cathedra Petri, a e, proprio in vista dell'allestimento di una flotta cristiana, mediò la pace tra quella città e Genova. Ma ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] per gli Gnostici, regolarmente maltrattati dai Padri della Chiesa. Questa scarsa fortuna presso le scuole filosofiche primi, redatti in lingua pāli verso gli inizi dell'era cristiana, si compongono di sette libri canonici tra cui spiccano per ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] politica era pronta ad ammorbidirsi […] ma la prospettiva finale del suo ideale pastorale restava una prospettiva di cristianità: la supremazia della Chiesa sul mondo nel campo religioso, ma anche in quello politico e sociale»6.
Intendiamoci: non un ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] sinodo nazionale calvinista. Nello stesso torno d'anni era andata maturando un'ulteriore lacerazione nella comunità cristiana. La Chiesa d'Inghilterra, che conosceva per antica tradizione una consistente libertà dalla Santa Sede sotto l'autorità ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , nr. 24), fermezza nella condanna di posizioni non condivise o di leggi considerate lesive dei diritti della Chiesa e dei cristiani, con la richiesta perentoria di modifica o di abrogazione; difesa dalle critiche, non priva di pungente ironia, che ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] con i vescovi d'Italia e di Roma. L'episodio è significativo perché, oltre a confermare ad abundantiam che le Chiesecristiane erano allora in condizione di possedere beni immobili in proprio (e quella di Roma ne era particolarmente dotata), insieme ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] II (cfr. in part. l’enciclica Dei Verbum) e alle mutazioni intervenute nelle relazioni tra le diverse Chiesecristiane – saranno pubblicati in coedizione tra la protestante Editrice Claudiana e la cattolica Elledici numerosi testi per la conoscenza ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] anche una particolare rilevanza ai fini tanto della politica antiottomana, quanto dei progetti di riunione delle Chiesecristiane orientali alla Sede apostolica. Nel 1578 scriveva al re Sebastiano di Portogallo - i Portoghesi erano presenti ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...