Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] i vescovi delle comunità cristiane per quello che sarà il primo concilio ecumenico della storia della Chiesa (figg. VII 1 assicurare una maggior coesione tra le varie anime delle comunità cristiane, divise da contrasti che anche il recente concilio di ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Gayole (a Brignoles) che il Gerke cita come i più antichi cristiani, fanno parte, secondo il Klauser, ancora dei s. con pagani cimiteriali, in Storia dell'arte crist. nei primi otto secoli della chiesa, 5 v., Prato 1879; E. Le Blant, Les sarcophages ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] divinità pagana da un lato e Cristo, o il Dio dei cristiani, dall’altro, si trovino in un primo momento, dopo la . 55) e ha «subito interiorizzato l’assoluta pretesa di verità della Chiesa» (p. 86). Analogamente K.M. Girardet, Der Kaiser und sein ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ’ e dei ‘borghesi’ di pari sentire, per secoli (nel Mezzogiorno e altrove) hanno affollato chiese e luoghi di culto a quel modo, e che erano cristiani del tutto consapevoli, nel loro modo quanto si voglia elementare o distorto, del senso fondamentale ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] aprendo un varco lungo le mura. Questa tradizione sarà poi riutilizzata dal patriarcato nel XVI secolo affinché le chiesecristiane della capitale non vengano espropriate e trasformate in moschee.
Tuttavia, Mehmed non può dirsi pienamente erede dell ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] ogni esigenza dottrinale ed ogni affermazione cristiana coerente con l'impegno evangelico del magistero ecclesiastico, ed aver così nuova vena per alimentare la polemica di maniera e prefabbricata contro la Chiesa e contro la religione. Papa Giovanni ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] vescovo dei laici, peraltro, non perde occasione per ribadire la propria gratitudine al dio dei cristiani, e dunque ha un interesse diretto negli affari della Chiesa. Per questa ragione Costantino può prendere parte al concilio di Nicea, in cui però ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] concetti cosmologici entrarono così a far parte dell'apologetica cristiana, come nel caso del gesuita giapponese Fabian Fucan, promessa da parte del re Narai di edificare chiese e osservatori per accogliere nuovi missionari-matematici provenienti ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] , o di immergersi nel deserto, sia che la motivazione fosse quella di far avvertire la presenza cristiana anche nei luoghi dove la Chiesa istituzionale non poteva giungere, sia che essa consistesse in una reazione a un cristianesimo troppo immerso ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] all'autorità imperiale, fermezza nella condanna di posizioni non condivise o di leggi considerate lesive dei diritti della Chiesa e dei cristiani, con la richiesta perentoria di modifica o di abrogazione; difesa dalle critiche, non priva di pungente ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...