Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] Storia). Si adoperò anche per un riavvicinamento tra la Chiesa di Roma e gli ortodossi. Repubblicano e federalista, fu 1872: versi nuovi nella lirica italiana per l'accorata, cristiana introspezione e per il senso profondo della natura venutogli in ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] dalla Chiesa Nuova, di cui inaugurò la prima parte nel 1577 e dove si trasferì nel 1583. Gli oratoriani intanto si diffondevano. Ma l'azione di s. F. Neri si svolse soprattutto nei colloquî, nei rapporti umani improntati a carità, a cristiana gaiezza ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] , trasferitosi a Roma, e accolto fraternamente da quella comunità cristiana (verso il 140), vi ebbe presto rilievo anche per Testamento fu subito scomunicato; dalla sua predicazione sorse una chiesa, che ebbe vasta diffusione e durò fino verso il ...
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Ecclesiastico italiano (Torino 1927 - Gallarate 2012). Autorevole biblista, è stato arcivescovo di Milano (1980-2002) e dal 1983 cardinale. Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma, sostenitore [...] stati raccolti in La parola di Dio alle origini della Chiesa (1980). Predicatore di esercizi spirituali e sostenitore del dialogo 2015 i saggi La famiglia alla prova. Parole della sapienza cristiana e Con intelligenza e amore (con G. Giorello), e del ...
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Teologo francese (Cambrai 1896 - Parigi 1991). Iniziatore e animatore della scuola teologica di Lione, legò la scienza teologica al contesto sociale e culturale della tradizione, giustificando lo sviluppo [...] , capace di spiegare e giustificare lo sviluppo del dogma, inteso come perenne arricchimento dell'esperienza religiosa cristiana, compiuta nella Chiesa; di qui il particolare rilievo dell'ecclesiologia; l'attenzione posta all'evoluzione di strutture ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] poi sempre più ringiovanita; assiste poi alla costruzione d'una torre (l'edificio della Chiesa) con pietre di diversa provenienza (le varie categorie di cristiani) di cui quelle imperfette son buttate via; infine appare un mostro, segno di imminente ...
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Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] l'antica cultura pagana, ma abbracciarla nella nuova coscienza cristiana.
Vita
Di lui sappiamo praticamente solo quanto egli stesso poco della sua poesia sia entrato nell'uso liturgico della Chiesa. Per contro, sa esporre idee teologiche, ed è ...
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Uomo politico italiano (Caltagirone 1871 - Roma 1959). Sacerdote (dal 1894), convinto assertore della necessità di coerenza per i credenti tra vita religiosa e impegno politico, attento analista dei rapporti [...] tra Chiesa e Stato, fondò il Partito popolare italiano (1919). Antifascista, S. fu sempre fedele all'idea l'attività politica, pur non aderendo ufficialmente alla Democrazia cristiana, e particolarmente dura fu la sua battaglia contro l'intervento ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] 'ortodossia russa di fronte alla Chiesa romana e vagheggiò una mistica unione delle Chiese separate; nel 1896 accettò, in segreto, il credo cattolico. La sua filosofia, incentrata nella problematica della vita cristiana, risultò (benché non immune da ...
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Papa della Chiesa ortodossa copta, patriarca di Alessandria di San Marco (Asyūṭ 1923 - Alessandria d’Egitto 2012). Nato N. Jayyid Rūfāʾīl, si è avvicinato alla religione copta sin dall’adolescenza; tuttavia, [...] manifestanti copti hanno perso la vita). Il lungo papato di S. è stato caratterizzato dalla nascita di numerose nuove comunità copte (non solo in Egitto ma anche nel mondo) e dall’instaurazione del dialogo con le altre Chiesecristiane e con l’Islam. ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...