SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] , pp. 171-285 (S. Pietro in Vaticano); H. Brandenburg, La chiesa di S. Stefano Rotondo a Roma. Nuove ricerche e risultati: un rapporto preliminare, "Rivista di Archeologia Cristiana", 68, 1992, pp. 201-32; Lexicon Topographicum Urbis Romae, I, Roma ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] tenutosi a Costantinopoli nel 553, in assenza del papa, la condanna era stata confermata. La reazione della cristianità occidentale fu violenta e le Chiese d'Africa, Illiria e Aquileia si separarono dalla comunione con Roma.
G. si adoperò per cercare ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] nella lotta contro il Turco per la difesa della civiltà cristiana. Rivendicazione che cadeva a proposito in quei primissimi anni di un aspetto, non marginale, della storia dello Stato della Chiesa, ciò che non poteva allora spiacere alla Santa Sede, ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] il modernismo. Nel 20° sec., con il Concilio vaticano II (1962-65), la Chiesa cattolica riconobbe la presenza di «semi di verità» anche nelle altre Chiesecristiane e nelle altre religioni. Tuttavia, proprio in polemica con il concilio, il vescovo di ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] dal vescovo Folco di Tolosa, che assegnò loro una chiesa e l'incarico ufficiale di coadiuvarlo nella sua attività pastorale Parigi, dove fiorivano le più celebri scuole di teologia della cristianità. A Bologna, dove invece, da più di un secolo, ...
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Alberto Melloni
La beatificazione di piazza e il concertone del 1° maggio
Al funerale di Giovanni Paolo II, spentosi il 2 aprile 2005 e sepolto nelle grotte vaticane l’8, il movimento dei Focolari si [...] dei successori di Pietro. L’antichità cristiana infatti riservava al culto popolare dei confessori della sede di Pietro e Paolo sono entrati nei racconti e nella liturgia della Chiesa di Roma; almeno fino a Martino I (m. 655), il cui culto nasce ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] 47). Pur con qualche iniziale incertezza, appoggiò la Democrazia cristiana, e si batté per l'unità politica dei cattolici ( M. Poma, P. Zerbi); AA.VV., L'opera di A. B. nella Chiesa e nella società del suo tempo, Roma 1983 (contributi di G. Rumi, P. ...
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SISTO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea assegna al suo episcopato la durata di dieci anni, dal 119 fino al 128 (Historia ecclesiastica IV, 4; 5, 5; Chronicon, ad aa. 119, 128). [...] tra i predecessori di Vittore che, pur non celebrando la Pasqua cristiana secondo il calendario giudaico alla data del 14 del mese di nis ¯an, non avrebbe imposto l'uso della Chiesa romana a quanti si comportavano secondo quella tradizione, ...
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Elisabetta di Turingia, santa
Giulia Barone
E., figlia di Andrea II di Ungheria e di sua moglie Gertrude di Andechs-Merania, nacque nel 1207. A soli quattro anni venne fidanzata al figlio del langravio [...] maggio 1236 ‒ la solenne traslazione delle reliquie nella nuova chiesa di Marburgo a lei intitolata. Alla grandiosa cerimonia partecipò in qualche modo indispensabile della sua perfezione cristiana. Nella bolla di canonizzazione E. era presentata ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] persecuzioni cattoliche. L'opera di Calvino Istituzione della religione cristiana costituì il fondamento della dottrina della Chiesa. Il servizio divino, officiato durante il culto nelle chiese e improntato a grande semplicità, comprendeva la predica ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...