Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] anche se alcuni suoi motivi operarono più tardi all'interno della democrazia cristiana. M. si dedicò poi al giornalismo politico. Un anno prima della morte rientrò nella Chiesa cattolica. Tra gli scritti, si ricordano: Battaglie d'oggi (4 voll., 1903 ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] al cristianesimo del popolo magiaro e la fondazione della monarchia cristiana d'Ungheria. Ricevuta la corona reale da Silvestro II ( , intorno al quale si organizzò la struttura della Chiesa ungherese, governando inoltre come sovrano assoluto, per la ...
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Solidarność Sindacato libero che si costituì nella Polonia comunista nel 1980, in seguito agli scioperi operai dei cantieri di Danzica. La protesta si andò progressivamente rafforzando e accanto alle richieste [...] da L. Wałęsa e caratterizzato da una prevalente ispirazione cristiana, fu messo fuori legge dal regime e costretto alla a ricevere un importante sostegno politico e organizzativo dalla Chiesa cattolica. Nel 1989, di nuovo legalizzato, divenne ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] distanze da L.; d'altra parte, malgrado le iniziali convergenze nella critica alla corruzione della Chiesa e nell'appello ad un rinnovamento della vita cristiana, L. aveva sempre sentito Erasmo troppo tiepido sulla centralità di Cristo e della grazia ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] la carica di pontefice massimo, che sarebbe rimasta prerogativa di tutti i successivi imperatori, fino all’era cristiana inoltrata.
Religione
Nella Chiesa cattolica, il titolo di p. fu presto usato per indicare i vescovi, e in particolare il vescovo ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] progetto di matrimonio con Berta, contrario alle leggi della Chiesa, s'era rifugiato in Germania alla corte di Ottone assimilare e coordinare la cultura antica in un'unica visione d'insieme cristiana, e per tale sforzo, e per il suo interesse anche ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] con vantaggiosi e sicuri prestiti pubblici garantiti dalle entrate della Chiesa, volle riassestare le finanze dello stato (alla sua morte dell'impianto viario e che intendeva simboleggiare il trionfo definitivo della Roma cristiana sulla pagana. ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] cristiani. Dopo la riconquista di Toledo artefici m. ne caratterizzarono l’aspetto: le prime chiese m. sono della fine del 12° sec.-inizio del 13° (la moschea trasformata in chiesa dal 13° secolo. Una serie di chiese (S. Marco a Siviglia, S. Matteo ...
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religione Nella liturgia cattolica, la seconda delle Ore cardine o principali dell’Ufficio quotidiano; è la preghiera serale della comunità cristiana, mentre le lodi sono la preghiera del mattino. L’Institutio [...] sostegno presso Pietro III d’Aragona, marito di Costanza di Hohenstaufen, figlia di Manfredi. L’insurrezione scoppiò sul piazzale della chiesa di S. Spirito a Palermo il 31 marzo, all’ora del vespro del lunedì di Pasqua; a fine aprile l’intera ...
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Storico della Chiesa italiano (n. Reggio nell’Emilia 1959). Ultimati gli studi universitari, sin dalle prime ricerche si è interrogato sui rapporti tra Chiesa e società, pubblicando tra gli altri Innocenzo [...] direttore della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna. Nel 2013 ha pubblicato i saggi Tutto e niente. I cristiani d'Italia alla prova della storia in cui analizza il tema del rapporto tra fede e vita pubblica e Quel che resta ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...