Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), nel quale era immerso il lucignolo fatto con foglie di piante e poi di fibre tessili ritorte o intrecciate fra loro, largamente [...] classica, e che è rimasta in uso fino ai nostri giorni, con varianti, in tipi specialmente d’ottone.
Nella primitiva Chiesacristiana fu detto lucernare, il rito con il quale, iniziando le preghiere della sera, si salutava la luce del giorno calante ...
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Teologo protestante (San Gallo 1852 - Tubinga 1938), prof. di teologia sistematica a Greifswald (1888), quindi a Berlino (1893), poi di critica neotestamentaria a Tubinga (1897); è stato tra i più influenti [...] da A. Ritschl nel concetto di rivelazione (il divino nella natura ci attesta Dio), affermava che l'unità della Chiesacristiana doveva essere fondata sull'unità della fede e non sulla conformità delle dottrine. Tra le sue opere: Der Glaube im ...
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Teologo e biblista tedesco (Dresda 1900 - Gottinga 1979), dal 1929 prof. all'univ. di Greifswald (Pomerania), dal 1935 a Gottinga. Ha studiato principalmente i caratteri del giudaismo palestinese, la storia [...] di Gesù e le origini della Chiesacristiana. Tra le sue opere: Jerusalem zur Zeit Jesu (1923-37; 3a ed. 1962; trad. it. 1989); Die Briefe an Timotheus und Titus (1934; trad. it. 1973); Hat die älteste Kirche die Kindertaufe geübt? (1938; 2a ed. 1949 ...
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Teologo puritano (Playford, Suffolk, 1517 circa - Leicester 1589). Sacerdote dal 1549, ottenne che fossero rispettati i suoi dubbî sull'opportunità di vestire l'abito talare. Durante la persecuzione di [...] Maria la Cattolica si recò in esilio in Europa. Decano della Chiesacristiana di Oxford (1561), ebbe la facoltà di tenere conferenze teologiche, e riprese così la questione dell'abito ecclesiastico. Nel 1565 fu citato a comparire, insieme con L. ...
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Espressione usata in più passi dell’Antico Testamento (ebr. qōdesh haqŏdāshīm) a indicare un luogo o un oggetto altamente sacro, e in particolare la parte più interna del tempio, nella quale poteva entrare [...] giorno del kippūr. Nel primo tempio vi era conservata l’arca dell’alleanza; nel tempio ricostruito il s. rimase vuoto.
Per estensione la parte della chiesacristiana vicina all’altare maggiore e la cappella privata dei papi nel palazzo lateranense. ...
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Strumento musicale a forma di piccola campana. Di origini antichissime (c. o tintinnabula furono trovati negli scavi di Pompei), i c. furono usati in culti orientali e anche nella chiesacristiana primitiva. [...] Come utensile liturgico, è impiegato nella Messa da quando (12° sec.) s’introdusse l’elevazione dell’Eucaristia. Nell’uso domestico entrò in voga con il Rinascimento. In Italia i migliori c. furono prodotti ...
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Storico e agiografo (Ernolsheim, Alsazia, 1852 - Strasburgo 1902); protestante, professore (dal 1889) all'università di Strasburgo. Autore di importanti studî sulla storia dell'ascesi nell'ambiente giudaico, [...] essenismo e giudaismo (Der Essenismus in seinem Verhältnis zum Judentum, 1881), e sul culto dei santi nell'antica chiesacristiana, culto che egli tende a considerare come una cristianizzazione di usanze pagane (Die Anfänge des Heiligenkults in der ...
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Denominazione nordica antica dell’albero o pilastro di quercia venerato nella Sassonia pagana in un luogo sacro all’aperto, centro di un culto tribale. Fu concepito, similmente al mitologico Yggdrasill [...] dei nordici, come «colonna universale che sorregge quasi tutto» (Rodolfo di Fulda) e messo in rapporto con il dio Hirmin, cioè Tyr (➔). Fu abbattuto da Carlomagno nel 772 e al suo posto fu costruita la prima chiesacristiana della Sassonia. ...
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Movimento religioso fondato nel 1964 a Madrid dall’artista spagnolo Francisco Argüello (n. León 1939). Si ispira alla Chiesacristiana dei primi secoli, proponendo un lungo cammino di catechesi, al termine [...] del quale si arriva alla piena consapevolezza del battesimo e quindi alla ‘vera’ vita cristiana. Gli Statuti del Cammino neocatecumenale sono stati approvati dalla Santa Sede in via provvisoria nel 2002 e definitivamente nel 2008. ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] il rapporto dell’uomo con Dio. Da questo concetto d’origine cristiana della r. si è svolto quello della r. in generale. nella visione costituzionale attuale, non può più riconoscersi alla Chiesa e alle r. cattoliche un valore politico, quale fattore ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...