Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] i cui protetti diventano coloni, servi della gleba.
Dall'ellenismo, attraverso l'Impero romano, l'istituto dell'asilo passò nella chiesacristiana.
Bibl.: H. Wallon, Du droit d'asyle, Parigi 1837; É. Egger, Études historiques sur les traités publics ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] fiume Oronte in forma di giovinetto. Dal tempo di Costantino in poi cominciarono a sorgere le chiesecristiane, e in chiesecristiane furono trasformati anche i templi pagani.
Poche città suscitarono come Antiochia l'ammirazione dei visitatori per ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] d'interpunzione, fondate sull'accento delle parole cantate. Gli accentus sono tra i più chiari segni di trapianto nella chiesacristiana della tradizione liturgica israelitica, nata palesemente dalla modulazione musicale della lettura parlata. ...
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UTRECHT (A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Carlo MORANDI
Città olandese, capoluogo della provincia omonima, sul Kromme Rin, che entro la città si divide in Oude Rijn, Waartsche Rijn e Vecht. Poco fuori [...] una fortezza a protezione del traghetto sul Reno e ivi fu fondata dal re Dagoberto I nel 636 una cappella, la prima chiesacristiana a nord dei grandi fiumi. Essa fu distrutta dai Frisoni verso la fine del secolo. La vera importanza di Utrecht però ...
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Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] dottrina luterana). Da ciò deriva l'uso di qualificare confessione una particolare setta o chiesacristiana acattolica.
Confessione è anche quella parte della chiesa ove è deposta la spoglia del confessore (v.) della fede.
Confessione dei peccati.
La ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] che invece di vedere nella Sposa un simbolo della nazione ebraica, essi quasi sempre vi scorgono la Chiesacristiana. Questa sostituzione di personaggio allegorizzato era del resto giustificata non solo dai più indiscussi principî della teologia ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] si può parlare con qualche certezza di una vera arte strumentale (citaristica e auletica). Proibita poi spesso dalla Chiesacristiana ogni collaborazione strumentale con le voci, soltanto col nascere dell'opera in musica s'incontra una vera e propria ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] ordinò che si punissero i colpevoli e che si riedificasse la sinagoga a spese del vescovo. Ad A. ciò parve un insulto alla Chiesacristiana e in una lettera all'imperatore (Ep. XL) qualificava di sacrilegio l'ordine di usare il patrimonio della ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] che nella teocrazia islamica corre tra religione e politica; onde il carattere profondamente diverso della moschea dalla chiesacristiana, dati anche quegli aspetti profani che nella moschea di Medina, nel principio della vita della comunità, erano ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] Quattro cantoni; dei bagni di Nerazio Ceriale, console nel 358 d. C.; della famosa basilica di Giunio Basso, trasformata poi in chiesacristiana da papa Simplicio, e dedicata al nome di S. Andrea (468-483), e di altri edifici minori il cui luogo non ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...