(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesacattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] visions of ecumenism, ed. G. Limouris, Geneva 1994.
D. Salachas, Il dialogo teologico ufficiale tra la chiesacattolico-romana e la chiesa ortodossa. Iter e documentazione, Bari 1994.
M. Zinovieff, L'Europe orthodoxe, Paris 1994.
A. Nichols, Light ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] subito come assillo pressante la normalizzazione delle relazioni con il papato, con la Chiesacattolico-romana sparsa nel territorio, con i cittadini che da cattolici parevano insidiare ancora il nuovo Stato. La legge delle Guarentigie sembrò più ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] attraverso il giuramento, ai detentori del potere pubblico di partecipare attivamente alla lotta della Chiesacattolico-romana contro gli eretici: facendo diventare, tendenzialmente la repressione antieterodossa come una delle prerogative costitutive ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] imporre, attraverso il giuramento, ai detentori del potere pubblico di partecipare attivamente alla lotta della Chiesacattolico-romana contro gli eretici: facendo diventare, tendenzialmente, la repressione antieterodossa come una delle prerogative ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] nel mondo cristiano in un momento provvidenziale. Rispetto alla forma greco-ortodossa e cattolico-romana del cristianesimo, la Chiesa ha trovato nel ‛principio protestante' una nuova rappresentazione dell'acquisizione oggettiva e soggettiva ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] .
Per lo più le formule confessionali contenevano anche i motivi del ripudio della Chiesacattolicaromana, considerati esplicitamente come parte integrante e quindi vincolante della professione di fede; definivano inoltre le divergenze dottrinali ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] dell’anglocattolicesimo con la ‘dottrina dei tre rami’, secondo la quale la Chiesa anglicana, le Chiese greco-ortodosse e la Chiesacattolicaromana formerebbero la vera Chiesa di Cristo: unite dall’aver conservato l’episcopato, divise solo in punti ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesacattolica rilancia [...] da un punto di vista della sociologia religiosa italiana abbraccia tutte le chiese cristiane non cattolico-romane. L’uso che qui viene proposto si riferisce unicamente alle chiese che si ispirano direttamente alla Riforma protestante del secolo XVI e ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] nell’isola si mantenessero la presenza e la disciplina cattolico-romana, ma senza una parte preminente rispetto alle altre il popolo, e il popolo a sua volta più dentro la Chiesa. Perfino i contrasti e le sinergie fra autorità laiche ed ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] alla religione cattolico-romana. Ancora nel 1562 un altro decreto ordinava di vivere "intieramente cattolico" ai ginevrina la presenza del D. fu degna di nota, specie nella Chiesa italiana in cui da principio ricoprì diverse cariche (diacono nel 1577, ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...