Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] che in quelle cattoliche. La teologia cattolica presentava una ben In molte nazioni, come l'Ungheria, la Romania e la Polonia, gli Ebrei costituivano il settore le razze fu sostenuta strenuamente dalla Chiesa protestante olandese del Sudafrica, la ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] che aveva portato alla luce le gravi irregolarità della Banca romana - la quale aveva emesso abusivamente decine di milioni in lo Stato liberale e la Chiesa, che fin dall'unificazione aveva tenuto lontano i cattolici dalla vita politica, per ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] -72): esso riconosceva alla nobiltà, alla Chiesa e ai comuni le loro tradizionali libertà , nella persona del fratello Giacomo II, cattolico. Nel corso della lotta per la votazione (28 seggi) e il Roman catholic social democratic and labour party ...
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Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] marchese del Brandeburgo). Il figlio di Carlo, Venceslao, fu nominato re dei romani mentre il padre era ancora vivo (1376): per la prima volta dopo porre a freno l’egemonia della Chiesacattolica in G., come Chiesa di Roma, li rendeva disponibili ad ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] Collegia' e 'corpora opificum' nell'età romana
In Roma le origini dei collegia e del variegato e complesso corporativismo cattolico che - dalle concezioni di fascista e la concezione corporativa della Chiesa, proprio il tema della natura e ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] resto ben accolto: il re dei Romani Ferdinando e la regina Maria d' 1577, con Friburgo e la Lega cattolica, che prevedeva in caso di guerra d'Italia, pp. III-VI-IX e passim; A. Erba, La Chiesa sabauda fra Cinque e Seicento…, Roma 1979, pp. 41 s., 54 e ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] della fine del potere temporale e l’avvento della Repubblica romana.
L’amara conclusione degli anni 1846-1848 influì in modo Il Pontificato romano e il Regno d’Italia, la Chiesacattolica e il mondo moderno, si fronteggiavano ancora una volta ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] di Navarra in nome della comune causa cattolica.
Del resto, da troppo tempo era (dal graduale mutamento d'indirizzo della Curia romana alla tregua d'armi con la Spagna), delle arti. A Torino, abbellita da nuove chiese e dimore patrizie e da una ricca ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , il principio di una rivelazione soprannaturale depositata nella Chiesacattolica e, dall'altro, il concetto di un suo in Roma dell'Evangelo e dall'elezione provvidenziale della sede romana a sede apostolica, che si riverberava in un primato dell ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] durissimi contrasti fra Stato e Chiesa, dovuti innanzi tutto a motivi ultimo e decisivo strumento della politica romana. Ma quella volta esso agì in Storia del Regno di C. III di Borbone, Re Cattolico delle Spagne e delle Indie, Venezia 1790; F. Nuñez ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...