BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] , le esplicite minacce del doge di una separazione dalla Chiesaromana e di una adesione al rito greco, nel caso l'unione dei Ruteni polacchi alla Chiesacattolica, così come la restaurazione del culto cattolico in Livonia, dopo che questa ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] entrate della diocesi per l'opposizione manifestata da Ferdinando il Cattolico, re di Napoli. Stabilitosi a Roma, il F. fece diretto coinvolgimento nei progetti di riforma della Chiesa e della Curia romana patrocinati da Paolo III, soprattutto a ...
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PIZZARDO, Giuseppe
Paolo Trionfini
PIZZARDO, Giuseppe. – Nacque a Savona il 13 luglio 1877 da Francesco, segretario della Camera di commercio della città ligure, e da Carmelita Manara.
Compiuti brillantemente [...] . Memorie inedite dell’artefice della sconfitta del Fronte Popolare, Milano 1998, passim; A. Riccardi, Il «partito romano». Politica italiana, Chiesacattolica e curia romana da Pio XII a Paolo VI, Brescia 2007, passim; F. Malgeri, Pio XI e l’Azione ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] in ambienti laici, specie in Francia in relazione alle discussioni sulla separazione fra Chiesa e Stato, gravi riserve e obiezioni negli ambienti cattolici e nella stessa Curia romana. Sta di fatto che nel marzo 1911 il B., nominato protonotario ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] Nazione di Firenze suscitò gravi critiche nel mondo cattolico e nello stesso ambito benedettino, mentre la Curia romana e il governo nazionale o come interlocutore di ambienti prussiani e inglesi. Scriveva sulla conciliazione fra la Chiesa e ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] si sviluppava la sua carriera negli uffici della Curia romana: nel 1911 fu nominato scrittore e poi registratore che riconosceva alla Chiesacattolica; era completato da un accordo missionario che regolava la presenza della Chiesa nei territori d' ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] gli studi storici e, come già detto, dell’Accademia di religione cattolica. Sul finire del 1899 lasciò il vicariato e assunse il titolo di vicecancelliere di Santa romanachiesa e di sommista delle Lettere apostoliche, ricevendo in commenda il titolo ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] , desiderò l'ingresso dei cattolici italiani nella vita politica e in parlamento. Prefetto dell'economato di Propaganda nel 1902, nel giugno del 1903 succedette al cardinale L. M. Parocchi come cancelliere di Santa RomanaChiesa.
Mori a Roma il ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] il presente della questione romana, Firenze 1930; G. Pecora, Don D. A. campionc del giornalismo cattolico, Torino 1934; A. Sarto intorno al processo Stoppani- "Osservatore Cattolico", in Rivista di Storia della Chiesa in Italia, sett. -dic. 1954, ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e il 26 dic. 1687 I. XI decretò l'interdetto contro la romanachiesa di S. Luigi, perché lì la notte di Natale si era comunicato Europa. Su 128.000.000 di abitanti, 74.700.000 erano i cattolici, 27.000.000 gli scismatici e 23.600.000 i protestanti. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...