CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] piazza Navona, nuova residenza romana della famiglia, ove il 14 momento si avviasse, col buon monarca cattolico, la revisione complessiva del concordato e e con la cappella Corsini), varie altre chiese. Nelle province, cura particolare fu data alla ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] e veneziano.
Ribadì l'"insostituibilità della ChiesaCattolica, la cui immensa forza spirituale è garanzia Sul conclave: B. Lai, Il papa non eletto. G. Siri cardinale di S. RomanaChiesa, Roma-Bari 1993, pp. 262-277; G. Zizola, Il conclave. Storia e ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] X a Firenze. Nel gennaio del 1517, in una lite sorta tra romani e spagnoli di fronte alla casa del cardinale a Tor Millina, per di rifacimento ed ampliamento (con elargizioni dei re cattolici) della chiesa e del monastero di S. Pietro in Montorio, ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] Chiesacattolica, il Papato, l'opera degli oratori: Avvisi ai cattolici (Torino 1853), Il cattolico sedi vescovili vacanti; un certo ruolo G. ebbe anche nel corso della missione romana di M. Tonello. Negli anni 1870-71 fu coinvolto da G. Lanza ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] di una riforma della Chiesa che si levarono da alcuni settori del mondo cattolico e il comportamento stesso ritrattazione). Tra i molti scritti del D. sulla questione si vedano: La Curia romana e i gesuiti. Nuovi scritti del card. D., di mons. F. ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] ciò che pensava della corte romana, definendola "fucina, nido et Medici per il presente e Ferdinando il Cattolico per il passato e come egli parteggi , XIV (1936), pp. 15-16; C. Rivalta, La chiesa dellaCommenda di Faenza, in Atti e mem. della R. Dep ...
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COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] (cioè capo dell'ufficio che controllava le uscite della Chiesaromana), l'impegno solenne ad abbracciare dopo la domenica di Pasqua in cui si riuniva il Senato, ora consacrata al culto cattolico e dedicata a S. Adriano, tutte le componenti della ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] di aprire trattative sull'emancipazione dei cattolici inglesi. Al contrario appare come al C. che le autorità romane avrebbero potuto lasciare fuggire il cedere alle richieste di Napoleone per il bene della Chiesa.
Ormai cieco e quasi del tutto sordo, ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] prende cura del suo gregge, il rapporto di unità nella Chiesa si fonda sull'amore con cui la gerarchia guida i Ma tutta la stampa cattolica milanese subì un contraccolpo. Nel 1912 L'Unione fu assorbita dalla Società editrice romana, il trust facente ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] e si adoperò apertamente a suo favore al tempo della decisione romana (1514-20), con varie lettere ai cardinali P. Carvajal riforma nell'ambito della Chiesa; e insieme ressero lo stato dopo la morte di Ferdinando il Cattolico (gennaio 1516).
Nel ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...