MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] della fortezza di Karlovac. Il rafforzamento del fronte cattolico in Europa sudorientale contro gli Osmani doveva servire anche si adoperò per il ritorno degli ussiti alla chiesaromana. Una visita pastorale generale delle istituzioni ecclesiastiche ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] però, comportandosi in questo modo, abbandonare la Chiesaromana: al contrario intendeva restare vescovo, conservare l'amministrazione della diocesi; voleva riconciliare i protestanti coi fedeli cattolici e governare il suo gregge secondo lo spirito ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] quello di un accordo tra le potenze cattoliche, dal quale "dipende il male attività in favore degli ospedali romani di S. Giovanni Calabita, VIII, ibid. 1721, coll. 136 s.; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia, V, Venezia 1846, pp. 341-344; XIX, ibid ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] di Leone XII, Brescia 1963; M. Maroni Lumbroso - A. Martini, Le confraternite romane nelle loro chiese, Roma 1963, pp. 12-14; S. Fontana, La controrivoluzione cattolica in Italia (1820-1830), Brescia 1968; G. Pignatelli, Aspetti della propaganda ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] tendenze filocattoliche (che sarebbero state poi confermate dal matrimonio con una principessa cattolica) e di attuare il concordato del 1827 in senso favorevole alla Chiesaromana.
L'A., che durante la sua missione diplomatica in Olanda aveva ...
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Pasquale III, antipapa
Andrea Piazza
Discendente da una famiglia dell'alta aristocrazia padana, che vantava parentele con le stirpi dei re di Francia e di Inghilterra, Guido di Crema ascese al soglio [...] Inghilterra - con i prelati delle rispettive Chiese - riconobbero quale legittimo pontefice il Guido quale unico papa cattolico e di obbedire soltanto ritirò a Viterbo portando con sé alcuni romani quali garanti del compromesso raggiunto con la ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] alla provincia romana dell'Ordine. Benedetto XIII aveva eretto in concattedrale la chiesa collegiata di S. Maria Assunta di Cingoli 201, 203-207, 209 s., 215; G. Pignatelli, La propaganda cattolica a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974, pp. ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] la riconciliazione tra Carlo VIII e Ferdinando il Cattolico.
Morto Carlo VIII, F. chiese al successore, Luigi XII, il permesso di attraverso successive approvazioni di statuti da parte dei pontefici romani.
Con la bolla Pastoris officium del 23 marzo ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] terzo libro della divinità della religione e della Chiesacattolica. L'opera, di grande erudizione e di conservata presso l'Archivio del convento di S. Maria sopra Minerva, Province romane, G.V. 1.7 (ancora di recente alcuni autori hanno indicato ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] inviata a G. dalla Curia romana a tradire in lui un era divenuto imperatore. È certo, poi, che la chiesa fu fondata più di due secoli prima del 1137. 33-35; A. Piolanti, G. di Bergamo, in Enc. cattolica, VI, Firenze 1951, p. 1083; P. Zerbi, I rapporti ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...