Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] la loro piena sovranità. Nell’età della Riforma e della Controriforma i W. furono alleati degli Asburgo e fautori della Chiesacattolica, soprattutto sotto la signoria dei duchi Alberto V (1550-79) e Guglielmo V (1579-97). Quest’ultimo si adoperò in ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] di pontefice massimo, che sarebbe rimasta prerogativa di tutti i successivi imperatori, fino all’era cristiana inoltrata.
Religione
Nella Chiesacattolica, il titolo di p. fu presto usato per indicare i vescovi, e in particolare il vescovo di Roma ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesacattolica, sia [...] sotto i Carolingi si osservi una tendenza all’indipendenza della Chiesa di Francia, il g. vero e proprio cominciò a cercarono di mantenere intatte, pur nell’accettazione della teologia cattolica riguardo a certi problemi, le prerogative regie. Così il ...
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segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] lasciate da chi chiama.
S. di Stato vaticana Organo della Santa Sede che presiede agli affari politico-religiosi della Chiesacattolica. Le sue origini vanno ricercate nella Camera secreta istituita da Martino V (1417-31) per i rapporti diplomatici ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] contributo all'azione antiprotestante in Polonia e in Transilvania e contribuì non poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesacattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella Compagnia di Gesù (1559) e fu ordinato prete ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] solo dopo il 1989, in seguito a difficili trattative, i cattolici ucraini (il nome di Ruteni è in uso ora solo per alcune comunità della diaspora che costituiscono una Chiesacattolica distinta) hanno potuto riacquistare la libertà e nel 1991 è stata ...
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Atteggiamento di chi non prende posizione tra le varie fedi religiose, o ritenendole inutili (e anche false: si parla allora di i. assoluto e, più propriamente, d’irreligiosità), o dichiarandole tutte [...] la libertà e l’eguaglianza innanzi alla legge di tutte le fedi e le Chiese. Contro l’i., divenuto uno dei cardini della dottrina liberale dello Stato, la Chiesacattolica prese posizione con il Sillabo di Pio IX (1864; e già precedentemente con le ...
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Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano.
Nella tradizione cattolica il mese è dedicato a Maria Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal 12° secolo. [...] emanate in Germania dall’11 al 14 maggio 1873, che segnarono il punto culminante del Kulturkampf. Dirette contro la Chiesacattolica, ne limitavano il campo d’azione in Germania e sancivano la soppressione dei piccoli seminari.
M. musicale fiorentino ...
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Figlio (n. 995 circa - m. Shaftes bury 1035) di Sven I di Danimarca, partecipò (1013, 1015) con il padre all'invasione dell'Inghilterra, della quale nel 1016 fu eletto re, per la morte di Etelredo II re [...] paese e ne fu incoronato re (1028). Il tratto più caratteristico della sua politica successiva fu l'appoggio dato alla Chiesacattolica per la diffusione del cristianesimo nei paesi nordici. Morendo lasciò ai figli Sven, Aroldo e Hardeknud i regni ...
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Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] l'espressione più significativa di un pensiero storiografico teso a dimostrare la funzione civilizzatrice del cristianesimo e della Chiesacattolica nel Medio Evo. Le finalità apologetiche di O. si fecero valere soprattutto nella sua intensa attività ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...