Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] infatti, considerare i modelli del cattolicesimo ufficiale, che i vari fondatori assumevano in proprio, ma in opposizione alla Chiesacattolica e alle istituzioni politiche del paese. Per cui, se da un lato si stabilisce una continua osmosi culturale ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] può parlare di vere e proprie comunità Valdesi nelle valli. I Valdesi vivono all'ombra e nell'orbita della chiesacattolica, che essi frequentano simulando per quanto possibile l'esser loro, confortando in privato la loro fede, aiutati dalle visite ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesacattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] al citato Accordo riguardo all'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, che è stata attuata Milano 1987; F. Modugno, Considerazioni preliminari sulle intese tra Stato e Chiesa nel c.d. sistema delle fonti, in Studi in onore di ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesacattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] fede, ma disciplinare, che detta una pratica, e perciò di sua natura è revocabile. Esso è tuttavia in pieno vigore nella Chiesacattolica, e se n'ebbe recentemente una conferma in un decreto della Pontificia Commissione Biblica del 30 aprile 1934: le ...
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VECCHI CATTOLICI
Carlo Antoni
CATTOLICI. Assunsero tale nome quei cattolici tedeschi che rifiutarono di accettare il dogma dell'infallibilità pontificia, proclamato il 18 luglio 1870 dal Concilio Vaticano, [...] eleggeva a suo rettore il Döllinger, nonostante la scomunica, mentre si formava un comitato d'azione per la difesa della vecchia Chiesacattolica. Il 5 agosto 1871 si ebbe a Heidelberg una riunione preliminare di tutti i rappresentanti dei vecchi ...
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RUTENI (XXX, p. 350)
Angelo TAMBORRA
La seconda Guerra mondiale e il primo dopoguerra hanno messo a dura prova la chiesacattolica di rito ruteno (uniata) che nelle tre diocesi di Leopoli, di Stanisławów [...] della Polonia e nelle diocesi di Mukaciv (Mucačevo) e Priasciv nella Russia subcarpatica.
La chiesa rutena contava allora 3.576.237 cattolici ruteni e 2275 sacerdoti secolari e regolari (fra questi ultimi, fiorenti erano gli ordini religiosi ...
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WITZEL, Georg (Wicelius)
Teologo, nato a Vacha an der Werra (Hessen) nel 1501, morto a Magonza il 16 febbraio 1573. Ordinato prete nel 1520 e nominato vicario a Vacha, nel 1524 passò al luteranesimo e [...] defensione bonorum operum adversus novos Evangelistas (Lipsia 1532) e Apologia (ivi 1533). Fu per qualche tempo predicatore nella chiesacattolica di S. Andrea ad Eisleben. Da allora girò un po' dappertutto in Germania e in Boemia difendendo un suo ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] ; risonanza mondiale anche al di là degli ambienti cattolici ebbero la Mater et magistra (15 maggio 1961), di pietà, 1964). Della sua attività di erudito e storico della Chiesa si ricordano in particolare Gli Atti della visita apostolica di s. ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] in opposizione ai vari gruppi di riformisti.
Nella teologia cattolica, o. è l’accettazione completa della dottrina rivelata da Cristo e insegnata dal magistero della Chiesa romana. Il concetto nasce nelle prime comunità cristiane a significare ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] andò poi sostituendosi alle l. orientali ed è oggi il rito dominante, al quale appartengono tutte le Chiese ortodosse. Il rito bizantino è passato agli Slavi cattolici e discendenti, ai Melchiti, ai Georgiani e ai Romeni. Parte a sé fa la l. armena ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...