Maresciallo dell'Impero (castello di Tilly, Brabante, 1559 - Ingolstadt 1632). Servì nell'esercito spagnolo, quindi in quello imperiale e combatté in Ungheria (1600) contro i Turchi. Nominato feldmaresciallo [...] di Heidelberg, Mannheim e Frankenthal. Dopo la vittoria decisiva di Stadtlohn, si occupò attivamente della restituzione alla Chiesacattolica dei vescovati e dei monasteri protestanti; vinse a Lutter (1626) il re Cristiano di Danimarca, conquistando ...
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Nobile e prete cattolico russo (Pietroburgo 1804 - Parigi 1858). Studiò dal 1808 al 1817 nel collegio dei gesuiti a Pietroburgo finché, espulsi i gesuiti dalla Russia, continuò gli studî in Svizzera, poi [...] la figlia; a Firenze nel 1832 conobbe G. La Cecilia, di cui ascoltò le lezioni di filosofia; in Francia entrò nella Chiesacattolica (1843). Nel 1848-49 era a Roma dove si schierò a favore dell'impegno risorgimentale italiano (I popoli italiani ed i ...
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Figlio (n. 956 circa - m. Tenkitten, presso Gniezno, 997) di Slavník, principe della Boemia or., fu educato a Magdeburgo nell'ordine benedettino, ricevendo dall'arcivescovo Adalberto, con la cresima, il [...] 'imperatore Ottone III. Passò quindi in Polonia presso il re Boleslao Chrobry, dedicandosi con impegno alla conversione dei pagani borussi dai quali fu ucciso nel corso di una predica. Venerato dalla Chiesacattolica come santo e martire (23 aprile). ...
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Formula di dissuasione o divieto attenuato («non giova, non conviene») usata dalla Chiesacattolica romana quando intenda soddisfare ragioni di semplice opportunità. Specificamente con essa fu concretato [...] Il fermo proposito dell’11 giugno 1905, pur non revocando formalmente il divieto, permise l’adito dei cattolici alla vita politica qualora sussistessero circostanze speciali riconosciute dai vescovi; l’ambiguità di questa disposizione consentì, nelle ...
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Storico ed erudito (Parigi 1657 - ivi 1719), prof. di filosofia a Parigi. È autore di un'importante e monumentale storia della letteratura ecclesiastica (Nouvelle bibliothèque des auteurs ecclésiastiques, [...] l'assolutismo romano. Censurato da J.-B. Bossuet, il Du P. perdette poi la cattedra per essersi opposto alla bolla Unigenitus. Fu in relazione (1718) con l'arcivescovo di Canterbury, William Wake, per l'unione degli anglicani alla Chiesacattolica. ...
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Banchiere e diplomatico statunitense (Huntington 1873 - Englewood, New Jersey, 1931). Esperto di problemi finanziarî, fu consulente della banca Morgan, e trattò così agli inizî della prima guerra mondiale [...] realizzare una distensione nei difficili rapporti tra i due stati, facendo anche da mediatore nel contrasto tra il Messico e la Chiesacattolica. Delegato statunitense alla conferenza navale di Londra (1930), nello stesso anno venne eletto senatore. ...
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Polemista e storico (Este 1840 - Pragatto 1893), sacerdote (1863), direttore di giornali alcuni dei quali da lui stesso fondati, quindi (1879-83) addetto all'Archivio vaticano; autore di una Continuazione [...] alla Storia universale della Chiesacattolica dell'ab. Rohrbacher (3 voll., 1879-86), di una Storia d'Italia (7 voll., 1875-90; 2a ed., 11 voll., 1894-99); di numerosi altri scritti, tutti di tendenza neoguelfa, o temporalista, e anche di ricerche a ...
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Uomo di stato prussiano (Wertheim 1779 - Berlino 1856). Entrò nella magistratura nel 1810; nel 1813 fu membro della commissione per la milizia territoriale. Consigliere di stato (1817), favorì la costituzione [...] Direttore del ministero degli Esteri nel 1831, fu (1840-48) ministro dei Culti; e attuò una politica distensiva nei riguardi della chiesacattolica secondo le direttive di Federico Guglielmo IV. Si ritirò dalla politica dopo la rivoluzione del 1848. ...
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Figlio (m. 1130) di Magnus Barfuss, re di Norvegia, ottenne alla morte del padre (1103) la parte meridionale del paese. Fautore della chiesacattolica, fece una spedizione nel Mediterraneo, da Lisbona [...] alla Sicilia, a Bisanzio e alla Terrasanta (donde ebbe il nome di Jorsalafare, "pellegrino a Gerusalemme"). Ritornato in patria nel 1111, regnò col fratello Öystein fino al 1123, quindi da solo sino alla ...
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Scrittore tedesco (Pirmasens 1886 - Sant'Abbondio di Lugano 1926). Fondò (1916) con Emmy Hennings a Zurigo il Cabaret Voltaire, e con T. Tzara iniziò il movimento dadaista, da cui poi (1917) si staccò, [...] postulando un ritorno all'ordine e rientrando nella Chiesacattolica. Scrisse: Zur Kritik der deutschen Intelligenz (1919); Byzantinisches Christentum (1923); Die Flucht aus der Zeit, autobiografico (1927). ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...