Vescovo e scrittore lituano (Nasrėnai, Klaipėda, 1801 - Kaũnas 1875), prof. (1840) nell'Accademia ecclesiastica di Vilnius. Dal 1850 vescovo di Samogizia, compì un'opera energica e accorta di elevazione [...] racconti di carattere religioso o morale, ha lasciato una raccolta di 1200 proverbî samogizî, una storia della chiesacattolica lituana (Žemaičiu̧ vyskupystė "La Diocesi di Samogizia", 2 voll., 1848) e una serie di graziosi racconti (Palangos ...
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Vescovo donatista di Cirta (Costantina); in polemica a una sua lettera contro la Chiesacattolica, s. Agostino scrisse prima (400 circa) una breve replica, poi un'ampia confutazione e infine, tenendo presente [...] la replica di P., il Contra litteras Petiliani. P. contestava ai cattolici - che accusava di aver tradito lo spirito cristiano - il diritto d'amministrare il battesimo, impugnando la validità stessa dei sacramenti che essi amministravano. Ancora nel ...
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Riformatore protestante scozzese (Annan 1792 - Glasgow 1834). Per l'efficacia della sua predicazione apocalittica si considera il vero fondatore della "Santa chiesacattolica apostolica", detta appunto [...] scozzese (Caledonian Church) a Londra (1822), ricevette la prima ispirazione dalla predicazione di H. Drummond e, condannato dalla Chiesa presbiteriana, fu accolto da Drummond con il grado di "angelo", ma non fece parte del collegio supremo dei ...
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Giurista e storico polacco (Sambor 1860 - Leopoli 1941), professore di diritto ecclesiastico a Leopoli, noto per ricerche archivistiche (per lo più in Italia, tra il 1896 e il 1914) e studî sulla storia [...] della Chiesacattolica in Polonia nel Medioevo, specie in relazione al Concilio di Pisa del 1409 e all'organizzazione della Chiesa latina nei paesi ruteni. Dal 1902 diresse i lavori storici dei delegati dell'Accademia polacca delle scienze in Italia. ...
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Teologo (Vacha an der Werra, Assia, 1501 - Magonza 1573). Prete (1520), nel 1524 passò al luteranesimo; ma nel 1531 ritornò in seno alla Chiesacattolica, dedicandosi ad attività controversistica (Pro [...] defensione bonorum operum adversus novos evangelistas, 1532; Apologia, 1533). Dal 1538 si spostò continuamente, in Germania e in Boemia, cercando di propagandare un suo progetto di riunione ecclesiastica ...
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Teologo (Kibworth, Leicestershire, 1888 - Mells, Somerset, 1957). Anglicano, formatosi a Oxford, nel 1917 entrò nella chiesacattolica, fu ordinato sacerdote (1919) e ricoprì incarichi pastorali e d'insegnamento. [...] Ha narrato la sua conversione in A spiritual Aeneid (1918), scritto A commentary of the New Testament (3 voll., 1955) e tradotto la Bibbia (1957); ma è soprattutto noto per Enthusiasm. A chapter in the ...
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Ecclesiastico spagnolo (n. presso Roermond, Gheldria, 1626 - m. Vienna 1695); entrato nell'ordine francescano, fu provinciale della provincia spagnola. Confessore dell'infanta Margherita Teresa, che seguì [...] costei con l'imperatore Leopoldo (1666); infine (1686) vescovo di Wiener Neustadt. Sostenitore dell'unione fra la Chiesacattolica e le protestanti, espose il suo programma in uno scritto: Regulae circa Christianorum omnium ecclesiasticam reunionem. ...
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Prelato inglese (n. Burnham, fine sec. 15º - m. Horncastle 1556); insegnò a Cambridge e vi fu amico di Erasmo da Rotterdam; sostenne la politica di separazione da Roma di Enrico VIII, che lo fece vescovo [...] di Carlisle (1537) ma resistette alle innovazioni dogmatiche anche sotto Edoardo VI, pur conservando la sede: poi si riconciliò con la Chiesacattolica, durante il regno di Maria Tudor. ...
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Principe russo, regnò tra il 1238 e il 1240 a Novgorod, a Galič e a Kiev; nel 1245 dopo l'invasione tatara, fu costretto a recarsi a Saraj, nel basso Volga, capitale fondata da Batu, capo dei Tatari. Rifiutatosi [...] di sottoporsi a cerimonie animistiche, fu ucciso ferocemente con il compagno Teodoro. Entrambi sono santi della Chiesacattolica. Festa, 20 settembre. ...
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Patriarca di Alessandria (n. Canea, Creta, 1549 - m. 1601); compiuti gli studî a Venezia e Padova, divenne monaco, collaboratore (1579) del patriarca Silvestro di Alessandria e suo successore (1590). Avversò [...] il primato della Chiesacattolica e l'unione a questa dei Ruteni (1595-96); non fu alieno dal promuovere rapporti tra la Chiesa greca ortodossa e i protestanti. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...