Statista colombiano (Cartagena 1825 - El Cabrero 1894); deputato liberale dal 1851, ministro delle Finanze (1855-57), dopo un lungo soggiorno a Le Havre e a Liverpool come console, nel 1880 fu eletto presidente [...] , con l'appoggio del partito conservatore fece trionfare una nuova costituzione unitaria (1886), che restaurò molti dei privilegi della Chiesacattolica. Fu anche saggista politico e pubblicò due volumi di versi su temi prevalentemente filosofici. ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] for population activities).
La posizione della Chiesacattolica
Particolare interesse ha sempre suscitato la posizione assunta dalla Chiesacattolica sui problemi del controllo delle nascite. Altre Chiese infatti, largamente permissive, non hanno ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] la loro piena sovranità. Nell’età della Riforma e della Controriforma i W. furono alleati degli Asburgo e fautori della Chiesacattolica, soprattutto sotto la signoria dei duchi Alberto V (1550-79) e Guglielmo V (1579-97). Quest’ultimo si adoperò in ...
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Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] insegnamento - come proprio padre spirituale, N. fu forse colui che più operò per promuovere un autentico rinnovamento nella Chiesacattolica, alla quale egli conciliò almeno il rispetto dell'intero mondo anglosassone.
Vita
Della giovinezza di N. il ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] che ancora oggi divide dalla Chiesacattolica una parte dei cristiani di Oriente.
Vita
Si ritirò ben presto nel convento di Euprepios, presso Antiochia, e ricevette la sua formazione teologica dalla scuola antiochena, di cui era capo Teodoro di ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] contributo all'azione antiprotestante in Polonia e in Transilvania e contribuì non poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesacattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella Compagnia di Gesù (1559) e fu ordinato prete ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] dell'anglicanesimo da cui era mossa la sua prima polemica, perché quella tradizione che Newman vedeva solo nella Chiesacattolica, K. tendeva a ritrovarla nella storia religiosa e morale dell'Inghilterra. In questo senso è perciò caratteristica di ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] architettonica: mulini di Îles-sur-Suippes (1920); teatro privato di R. Gualino a Torino (1923-25, con F. Casorati); chiesacattolica a Lourtier e casa del popolo a Vevey (1932-33); città satellite operaia di Rebbio e quartiere popolare a Como (1938 ...
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Teologo (North Stoneham, Hampshire, 1829 - Weston-super-Mare 1890). Studente al Christ church college di Oxford, subì l'influsso di J. Keble ed E. B. Pusey; prete nel 1853, si diede a far rivivere il movimento [...] ritualistica nell'anglicanesimo, L. trattò particolarmente dei rapporti tra chiesa anglicana e chiesacattolica romana, e difese con grande moderazione la causa politica degli anglo-cattolici. Negli ultimi anni dedicò le sue cure all'univ ...
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Giornalista italiano (n. Milano 1969). Ha scritto perquotidiani e settimanali come il Corriere della Sera e Panorama, per poi approdare a Libero. Negli anni N. ha analizzato importanti inchieste giudiziarie [...] maggio del 2012 ha pubblicato Sua Santità; il libro ha fatto scoppiare lo scandalo che ha coinvolto le gerarchie della Chiesacattolica e ha portato all’arresto del maggiordomo di Benedetto XVI. Dal 2013 conduce su ReteQuattro il programma sui casi ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...