Pensatore cèco (Chelčice, Písek, verso 1390 - ivi 1460 circa); violento avversario della Chiesacattolica, recò alle estreme conseguenze le dottrine di Wycliffe, Hus, Štítný e Matteo di Janov. Unica fonte [...] di fede per lui è la Bibbia; rifiuta le pratiche liturgiche, riconoscendo solo i sacramenti del Battesimo e dell'Eucarestia ma ammettendo, di fatto, anche la Penitenza e gli ordini sacri. Respinge ogni ...
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Filosofo e apologista cattolico (Vich, Catalogna, 1810 - ivi 1848); sacerdote, visse a Vich, dove insegnò matematiche, a Barcellona (1841-44) e a Madrid (1844-48). Nel 1848 fu nominato membro dell'Accademia. [...] , 4 voll., 1842-44; Cartas a un escéptico, 1846) svolse una larga operosità, prevalentemente apologetica, in difesa della chiesacattolica e delle sue dottrine. Negli scritti filosofici (tra cui El criterio, 1845; Filosofía fundamental, 4 voll., 1846 ...
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Architetto olandese (Driebergen, Utrecht, 1918 - Amsterdam 1999). Fece parte del "Team X" costituitosi nel 1956 dopo il X congresso dei CIAM; dal 1966 professore al Politecnico di Delft. Le sue prime opere, [...] tra cui l'orfanotrofio di Amsterdam (1955-60), la chiesa protestante di Driebergen (1965), la galleria Schmela a Düsseldorf (1969), la chiesacattolica Pastoor van Arskerk all'Aia (1968-70), riflettono l'esperienza brutalista recuperando il valore ...
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Figlio secondogenito (Karlsruhe 1826 - isola di Mainau, Costanza, 1907) del granduca Leopoldo e della principessa Sofia Guglielmina di Svezia, principe reggente nel 1852 per il fratello malato di mente, [...] gli succedette come granduca nel 1856. Dal 1853 in poi sostenne una lunga lotta con la chiesacattolica, risoltasi in favore dell'autonomia statale. Sposò (1856) la principessa Luisa di Prussia, figlia di Guglielmo I. Favorevole all'egemonia ...
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Vescovo di Milevi in Numidia (seconda metà sec. 4º), ha grande importanza per il suo scritto polemico contro il donatista Parmeniano, nel quale, oltre a fornirci preziose notizie sullo scisma donatista, [...] offre un'interessante elaborazione del concetto di Chiesacattolica: questa si caratterizza per l'unitas animorum, per il possesso dei sacramenti validi e per le dotes che ha quale sposa di Cristo. O. distingue l'eresia dallo scisma e asserisce la ...
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Musicista (Besançon 1510 circa - Lione 1572). Nel 1549 era forse a Parigi, dal 1555 al 1567 a Metz, nel 1568 a Besançon e poco dopo a Lione, dove poi fu ucciso durante la strage degli Ugonotti. Compose [...] musica sacra per la chiesacattolica (fino al 1557-58) e poi per la calvinista, oltre numerose canzoni. L'importanza di G. nel canto religioso calvinista è somma: per molto tempo le sole musiche consentite da quella chiesa furono i suoi Salmi ...
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Medico e genetista francese (Montrouge 1926 - Parigi 1994). Dal 1964 prof. di genetica presso la facoltà di medicina di Parigi. Autore di numerose ricerche di genetica umana; nel 1959 scoprì, in collaborazione [...] e sulle conseguenti sindromi morbose. Accademico pontificio (1974). Socio straniero dei Lincei (1982). Membro dell'Académie des sciences morales et politiques (1982), premio internazionale Feltrinelli (1984). Venerabile della Chiesacattolica (2021). ...
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Scrittore e teologo bizantino (n. Costantinopoli 1405 circa - m. nel monastero di Prodromo dopo il 1472), fu per tre volte patriarca di Costantinopoli fra il 1454 e il 1465 sotto il nome di Gennadio II; [...] di Firenze dove sostenne l'unione con Roma, ma dal 1444 in poi divenne nemico della chiesacattolica. Grazie a lui e alla sua posizione presso Maometto II la chiesa ortodossa greca non subì persecuzioni dai Turchi ed egli fu nominato capo civile ed ...
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Figlio (m. Adrianopoli 1471) di Manuele II Paleologo, divenne despota nel 1449 e prese parte, insieme al fratello, l'imperatore Giovanni VIII, al Concilio di Firenze, schierandosi contro l'unione della [...] Chiesa greca con la Chiesacattolica. Assalito da Maometto II (1460), gli cedette lo stato dandogli anche in moglie la propria figlia. Ebbe in cambio le isole di Chio e Lemno, ma poi, caduto in disgrazia, si ritirò in convento. ...
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Nobile inglese (1557-1595); educato nella religione anglicana, godé per breve tempo il favore di Elisabetta, ma nel 1584, seguendo l'esempio della moglie, rientrò nella comunione romana, attirandosi i [...] sospetti della regina che in occasione di un tentativo di fuga lo fece imprigionare (1585) nella torre di Londra, ove con varî pretesti lo tenne rinchiuso fino alla morte. È venerato come martire della Chiesacattolica. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...