Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] furono ispirati a un socialismo personalissimo e per nulla ortodosso e contengono violenti attacchi contro il capitalismo, la chiesacattolica, i regimi dittatoriali e in genere contro tutte quelle forme di sopraffazione e d'ingiustizia che egli ...
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Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] . Nel 1848, membro del parlamento di Francoforte, sostenne la necessità dell'autonomia della Chiesa dallo Stato, insieme con la formazione di una chiesacattolica tedesca con larga autonomia. Sono le idee che D. svilupperà, con crescente impegno ...
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Teologo tedesco (Amburgo 1926 - Tubinga 2024), membro della Chiesa evangelica riformata di Germania. Ha compiuto gli studî teologici nell'univ. di Gottinga. È stato insegnante, dal 1958 al 1963, all'Accademia [...] di teologia sistematica all'univ. di Tubinga. Convinto ecumenista per il dialogo fra le chiese cristiane, e soprattutto per il riavvicinamento tra la Chiesacattolica e quella luterana. Il suo libro più noto è Theologie der Hoffnung (1964; trad ...
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Filosofo (Monaco 1765 - ivi 1841); addottoratosi in medicina, fece il direttore di miniere. Fallito un suo tentativo di fondare a Pietroburgo un'accademia cristiana delle scienze, nel 1826 fu chiamato [...] professore onorario di teologia e filosofia speculativa e si distinse per la sua polemica contro la politica della Chiesacattolica; tuttavia, prima di morire, ritrattò tutte le sue dottrine anticattoliche. Nucleo della sua filosofia è la polemica ...
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Ecclesiastico (Braine-l'Alleud 1851 - Malines 1926). Sacerdote dal 1874, titolare della nuova cattedra di filosofia tomista all'univ. di Lovanio (1880), M. vi costituì, con la fondazione (1889) dell'Istituto [...] dalle cui riunioni uscì il Codice sociale di Malines); ma ebbe soprattutto a cuore l'unione degli anglicani con la Chiesacattolica e a questo fine si fece promotore di incontri ("conversazioni di Malines") con lord Halifax, peraltro senza esito. Gli ...
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Figlio (m. 516) del re Gundioco e nipote del patrizio Ricimero; era già re di Borgogna quando, detronizzato ed esiliato dai fratelli, fu costretto a trovar rifugio in Italia. Prese parte all'eliminazione [...] . Loi gombette), da non confondere con la Lex romana Burgundionum (posteriore e destinata ai sudditi romani). Nella politica religiosa, pur essendo ariano, fu assai benevolo verso la Chiesacattolica, che lo ricambiò con un atteggiamento favorevole. ...
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Ecclesiastico croato (Osijek 1815 - Đakovo 1905), di famiglia di origine austriaca. Sacerdote (1838), vescovo di Đakovo (1849), promosse il movimento nazionale croato nella prospettiva politica dell'unione [...] diritti della Croazia nell'ambito dell'Impero austro-ungarico, e per l'unione degli ortodossi dissidenti alla Chiesacattolica, basata sul reciproco rispetto del rito, della lingua e dei diritti tradizionali. Patrocinò anche il movimento unionistico ...
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Giurista tedesco (Metschkau, Slesia, 1827 - Hamm 1900). Avvocato, funzionario del ministero della Giustizia, deputato dal 1867. Chiamato da Bismarck a reggere il dicastero per i Culti (1872), dovette affrontare [...] lo spinoso regolamento dei rapporti fra lo Stato e la Chiesacattolica, diventando uno dei protagonisti del Kulturkampf. Tutti i progetti per una nuova legislazione ecclesiastica dal 1873 in poi sono dovuti a lui. L'opposizione del clero e dei ...
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Visionaria (Lilla 1616 - Franeker 1680), fin dalla giovinezza si credette chiamata a riportare il cristianesimo alla purezza primitiva. Sospettata dall'autorità ecclesiastica, visse randagia: a Gand (1662), [...] di essere la "nuova Eva" e la donna dell'Apocalisse chiamata a generare "figli" spirituali per combattere la Chiesacattolica, regno dell'Anticristo; ad Amsterdam (1667), a Haarlem (1670), a Husum (Schleswig) ove impiantò (1672) una tipografia per ...
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Ecclesiastico (Parigi 1778 - ivi 1839), sacerdote (1807), coadiutore dell'arcivescovo di Parigi cardinale de Talleyrand Périgord, cui successe (1821), pari di Francia (1822). Dopo la rivoluzione del luglio [...] 1830 patrocinò attivamente i diritti delle congregazioni religiose e della chiesacattolica di Francia di fronte alla monarchia di Luigi Filippo e stigmatizzò in una pastorale i principî rivoluzionarî esposti da Lamennais nell'opera Des progrès de la ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...