EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] -, sui sindacati degli industriali del settore a partecipazione statale, sulla riforma agraria, sulla funzione della Chiesacattolica nella società. Nell'ultima sua apparizione pubblica, al convegno della Mont Pelerin Society tenutosi a Torino ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] inutile anche cercarne una corretta definizione storica. Il C. svolge la sua critica razionalistica alla tradizione della Chiesacattolica, in nome del rigore intellettuale e morale che struttura e organizza ogni suo pensiero, ogni suo comportamento ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] normanno più ambiguo anche per quel che si riferisce alle sue abitudini musulmane di vita e al contemporaneo attaccamento alla Chiesacattolica. Le più recenti ricerche hanno in parte ridimensionato la tradizione di un re che ha regnato solo di nome ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] una Missa pro defunctis (in sol min, a 4 voci, con violini, corni da caccia obbligati e basso), eseguita nella chiesacattolica di S. Caterina a Pietroburgo. La prima composizione profana del C. in Russia fu invece la "azione teatrale" - come fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] degli inattivi» (Scritti politici 1866-1904, cit., pp. 144-45). Ne è in buona parte responsabile la Chiesacattolica che, nel presidiare l’osservanza di precetti esteriori (lo «statuale della religione»), diffonde tra le masse «incolte» superstizione ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] riforma penale, che prevedeva l'abolizione della pena di morte ed un'altra serie di misure beccariane, nel 1787. A Roma la Chiesacattolica condannò e mise all'indice Dei delitti e delle pene con un decreto del 3 febbr. 1766. Ma anche là non mancò ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] costante strategia politico-ecclesiastica del C.: il rafforzamento del potere e del controllo pontifici sulle Chiese nazionali (e dunque una Chiesacattolica più unita e disciplinata mercé l'accentramento) attraverso l'accordo con i poteri politici ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] giudizio complessivo sul governo dell'A. potrà darsi perciò tenendo presenti, nei diversi momenti, le esigenze della Chiesacattolica e il suo più generale orientamento nelle questioni religioso-politiche dell'età della Controriforma, i rapporti di ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] epistolare con il patriarca di Venezia Iacopo Monico e aveva cominciato a preparare una sua conciliazione con la Chiesacattolica. Questa impresa di ritorno alla Chiesa si concluse nell'agosto del 1838 tra il D. e il prete chiamato quando la vita del ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] giustificante da loro predicata, ma per le "illazioni et conclusioni che deducevano da tale principio in ruina et destruttione della Chiesacattolica" (Estratto, pp. 333-335). A Napoli insieme con gli scritti del Valdés il C. fu tra i primissimi a ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...