Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] che, per essere riammessi nella comunione della Chiesacattolica, coloro che avevano sottoscritto la formula riminese la dottrina professata dagli Orientali poteva essere considerata ortodossa non meno della fede nicena. Non meraviglia perciò ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] sacre.Come esempi concreti di queste quattro categorie si possono citare nell'ordine l'organizzazione della Chiesacattolica, quella della Chiesaortodossa, la maggioranza delle sette nate sul terreno protestante e, infine, il sistema di assemblee e ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] la S. Sede e la Tunisia sulla presenza della Chiesacattolica nel paese.
Il 4 luglio 1967 Casaroli fu nominato repubbliche federate della Croazia e della Slovenia e il patriarca serbo-ortodosso German.
Nel febbraio-marzo 1971 fu a Mosca per depositare ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] dei suoi poteri e della sua dignità di capo della Chiesacattolica. Lo dimostrano, da un lato, le istruzioni impartite del monotelismo; presentava poi una professione di fede in senso ortodosso e chiedeva infine il perdono per le proprie colpe. Un ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] civili e della libertà religiosa per i luterani e gli ortodossi, appoggiati dalla Prussia e dalla Russia. Conclusasi la brevi pontifici che chiedevano la salvaguardia dei diritti della Chiesacattolica in Polonia, avanzo una vibrata protesta - il ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] già formulata dai papi del passatoela fondatezza e ortodossia del cosiddetto"rigorismo" che non sarebbe affatto un di cambiar vita.
Vecchia e vexata quaestio era nella Chiesacattolica quella del rapporto prestito-usura: un canonico rigorista di ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] l'unione alla Chiesacattolica proclamata dal concilio di Bari del 1098. È B. stesso a dirlo in uno degli opuscoli contro la processione dello Spirito Santo a Patre Filioque (punto fondamentale di dissenso tra le due Chiese: gli ortodossi credono che ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] dalla parte ortodossa. Con essa informava il papa circa le "dottrine malignamente e giudaicamente propagandate da alcuni monaci secondo l'eresia di Nestorio". Sottolineava poi che alcuni elementi, infedeli alla Chiesacattolica, negavano che ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] dei nunzi papali S. Osio e G.F. Commendone si arrivò a un compromesso tra la Chiesa calvinista ortodossa e quella cattolica, riconosciute come uniche confessioni di Stato, con la conseguenza che gli eretici stranieri avrebbero dovuto lasciare ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] , continuazione di quello paleocristiano - abbandonato dalla Chiesacattolica ma ancora in onore presso comunità di cristiani essere stato il centro di culto di un gruppo minoritario non ortodosso, perciò probabilmente ariano. Diverso è il caso di S. ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...