Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] riconosciuta a un non cattolico (125). È infatti un parere alla rota romana o ai dottori di notai imperiali ed apostolici, ma non era 6 ss. (pp. 3-44)
233. Cf. Luigi Pesce, La chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, I-III, Roma 1987: I, pp. ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] a correlare la Repubblica e la Sede Apostolica; si tratta, per lui, di cattolico - l'aspetto giurisdizionale, il terreno cioè dove lo Stato e la Chiesa l'invito - di per sé rivolto ad una cortigiana romana ancor restia a «vegnir a pascolar in le nostre ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] , risalente all'epoca romana (sparsio) e presente glorificazione della fede cattolica si fondeva con con le statue degli apostoli sull'iconostasi rivestite "di Marco fino a quando, nel 1807, la chiesa divenne cattedrale di Venezia v. Giulio Cattin, ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] chiese ulteriori ragguagli sulle «linee precipue del programma economico-sociale da proporsi e affidarsi ai cattolici»89. Contemporaneamente incaricò il professor Antoine Pottier, protonotaro apostolico Marcia, Società anglo-romana per l’illuminazione ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] la cura e il primato su tutta la Chiesa, e tuttavia non è chiamato apostolo universale"; "chi è costui, che, contro i ancora diviso etnicamente e religiosamente fra Goti ariani e Romanicattolici. L'avvio del processo di conversione risaliva a ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] monotelismo era stato respinto con fermezza dalla sede apostolica, tanto è vero che Costante II ripiegò di conversione dei Longobardi alla fede cattolica, già a suo tempo avviata significa che la stessa Chiesaromana non metteva in discussione l ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] e anche di istituzioni pubbliche come la Camera Apostolica, la crescita di un primo nucleo di cattolica abbastanza vicina alle stesse posizioni (Romani mercato della terra. La vendita dei terreni della Chiesa in Campania dopo l’Unità, Guida, Napoli ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] una precisa critica alla Chiesa di Roma: se gli per la fede cattolica, per la difesa 16.
60. M. Sanudo Torsello il Vecchio, Historia del Regno di Romania, pp. 138 e 144.
61. Ibid., p. 138.
62. del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ms. Vat ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] mosse il suo esercito per abbattere i Romani, e al primo urto assediò la città Chiese divise dalla comunione con la sede apostolica . Antonio Ferrua, Antichità cristiane: Aquileia e Grado, "La civiltà Cattolica", 99, vol. III, 1948, p. 170 (pp. 160 ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] in più di 80.000 scudi romani. I Labia furono poi i Stato e Chiesa, in La Chiesa di Venezia tra riforma protestante e riforma cattolica, a 424, 454).
92. Ibid., 59a, «Cifre di Monsignor Nuntio Apostolico a Venetia l’anno 1634», cc. 61v-62v.
93. Cf ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...