GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] cattolicamente, faceva sperare nella fine dello scisma anglicano. Appena ricevuta la notizia, G. aveva nominato legato apostolico il cardinale R. Pole, che partì il 29 sett. 1553.
Il progetto di una rapida riunione dell'Inghilterra alla Chiesaromana ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] queste si decidesse alla corte romana il trasferimento del cardinale domenicano la pace nel mondo cattolico, smussando le punte più chiesa sipontina alla cesenatense, Manfredonia 1680; Discorso nel quale si prova che 'l corpo di S. Bartolomeo apostolo ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] notaio della Sede apostolica e, il 20 Luis, che da Ferdinando il Cattolico ebbe nel 1485 il ducato di lui, alla ribellione dei baroni romani, al favore con cui il a papa A. VI, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, V (1951), pp. 169-262 (cfr ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] con forza l'autorità della Sede apostolica; nel 1543 seguirono l'opera di testimonianze sugli usi della Chiesaromana primitiva.
La dura : Marcello Cervini, in Id., Cinquecento romano e riforma cattolica, Roma 1958, pp. 185-217; J. Bignami Odier ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] generale della Camera apostolica e commissario generale del , nuova residenza romana della famiglia, ove avviasse, col buon monarca cattolico, la revisione complessiva del la cappella Corsini), varie altre chiese. Nelle province, cura particolare fu ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] brigando per il trono apostolico. Inoltre lo si un diploma imperiale a favore della Chiesaromana, in Papsttum und Kaisertum. Festschrift 708-718, 730 s.,732; G. Domenici, Il papa F., in Civiltà cattolica, LXXV (1924), 1, pp. 106-120, 518-530; 2, pp. ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] in Cina era stata costituita una gerarchia cattolica. In risposta a un'ambasceria del Gran Ma i baroni, feudatari della Chiesaromana, non furono domati. Essi 19 14, pp. 1 - 170; Die Einnahmen der Apostol. Kammer unter Benedikr XII., a c., di E. ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] rappresentanti ufficiali della Sede apostolica, ma che faceva parte in occasione dello scisma apertosi nella Chiesaromana. Alla morte di Felice IV D codice della Biblioteca capitolare di Novara, in La Scuola cattolica, XI (1883), t. XXI, quad. 122, ...
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STEFANO VI, papa
Vito Loré
Marina C. Sarramia
STEFANO VI, papa. – Nacque a Roma da un prete di nome Giovanni e fu per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio.
Successe [...] chiese del Regno franco occidentale: confermò possedimenti e privilegi alla Chiesa di Narbona e al monastero di Vézelay, prese sotto la protezione apostolica della R. Società romana di storia patria, XXXIII 896), in La Civiltà cattolica, LXXV (1924), ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] nella Capella Apostolica». I rappresentanti Niero, Pietà ufficiale, pp. 289-290; F. Salimbeni, La chiesa, pp. 34-35; A.S.V., Procuratie di San Marco Maestà Cattolica in Toscana le premesse sulla festa barocca romana di Maurizio Fagiolo Dell’Arco, ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...