Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] del disegno di Eusebio, tanto più che la traduzione armena presenta questa parte in modo diverso e abbreviato rispetto di tutti, almeno dei più rinomati apostoli del nostro Salvatore nelle chiese ancora oggi illustri e famose»57. Di nuovo, alla fine ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] misura per la Siria, nuovi empori si affermano, quali l'Armenia Minore e la Cipro dei Lusignano. Costantinopoli non è più non ha difficoltà a confermare la concessione di un fondaco, di una chiesa, di un bagno, di un forno e di un tribunale proprio. ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] e disse loro: «Ecco, oggi vi è dato il potere su tutta la Chiesa, e sul sacerdozio e sull’Impero, e su tutti gli ordini che sono sotto Esbroeck, Rome l’ancienne et Constantinople vue de l’Armenie, in La nozione di «Romano» tra cittadinanza e ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] nei "campi" dove trovava le più svariate iscrizioni. Nelle chiese, nei chiostri, nei luoghi sacri era circondato dalle lapidi loro vi fossero biblioteche importanti (63). Anche gli armeni, che pubblicavano a Venezia opere nella loro lingua ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] nota in più versioni (siriaca, greca, armena, latina), che hanno conosciuto nell’età tardoantica mezzo. Ogni statua possiede due occhi di rubino di cui la chiesa riluce. Questa chiesa ha ventotto grandi porte d’oro puro e mille di ottone fuso ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] fallimento della missione. Così, alla morte di G. XIII l'unione con le Chiese monofisite non si realizzò; solo alcune isolate comunità caldee e armene accettarono di pronunciare la professione di fede.
Sin dagli inizi del suo pontificato, G ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] solo come un’altra via all’interno della Chiesa, ma come un modello di Chiesa in se stesso alternativo, ove l’impegno ascetico de Césarée, Vit. Const., IV, 9-13) et la conversion de l’Arménie à la religion chrétienne, in Persica, 8 (1979), pp. 99-116; ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] dell'Èlenchos, e l'avrebbe condotta alla riconciliazione con la Chiesa di Ponziano. La tesi di Brent è discutibile in tutta tre traduzioni latine indipendenti, oltre a due altre in armeno e georgiano. Sostanzialmente, si tratta di una cronologia ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] a Costantinopoli come prigioniero Levon I, re della Cilicia armena, assieme alla sua famiglia) e ha ottenuto il vassallaggio contatti presi da Giovanni VIII Paleologo per cercare l’unione delle Chiese latina e greca. Ciò non comporta di per sé che il ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] cioè che avrebbero votato secondo coscienza per il bene della Chiesa senza essere mossi da motivi politici. Nel conclave del Italia degli studi linguistico-grammaticali delle lingue araba e armena.
Alla Biblioteca il B. affiancò alcuni anni più ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...