Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] , fu più volte citato dagli autori occidentali nelle controversie con la Chiesa greca sulla questione della processione dello Spirito Santo. Ha avuto uso limitato nelle liturgie occidentali, ma compare nel servizio liturgico della Chiesaanglicana. ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] nel 1847), in contrapposizione alla Chiesaanglicana.
Altrove l’indipendenza delle l. Chiese è stata conseguenza secondaria di Églises évangéliques libres de France; in Germania le varie Chiese luterane evangeliche (ortodosse) si sono fuse nel 1919 ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] chiesaanglicana (1710), nel 1734 fu nominato vescovo di Cloyne, in Irlanda. B. trascorse lunghi periodi della sua vita a Londra e a Oxford; frequenti furono i suoi viaggi in Europa e tra il 1716 e il 1720 soggiornò parecchi mesi in Italia lasciando ...
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Filosofo (Norwich 1675 - Londra 1729). Studiò a Cambridge dove entrò in contatto con Newton; fu parroco della chiesaanglicana di Norwich e poi cappellano della regina Anna. L'attività filosofica di C. [...] fu principalmente rivolta alla diffusione della fisica di Newton e al tentativo di conciliarla con la teologia anglicana. A una esposizione appunto delle idee principali di questo teismo sperimentale, che avrà un ruolo dominante nella cultura inglese ...
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Filosofo (Wantage, Berkshire, 1692 - Bath 1752); presbiteriano, aderì (1713) alla chiesaanglicana e nel 1718 ne fu ordinato sacerdote. Segretario (1736) della regina Carolina, vescovo di Bristol (1738), [...] diventò, dal 1746, segretario di Giorgio II, vescovo di Durham (1750). Cercò un fondamento alla morale diverso dalla volontà divina e presentò una teoria che, a mezza via tra il razionalismo di Clarke ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] la tolleranza in Inghilterra, non proprio secondo la teoria lockiana, perché continuò a riconoscere il primato della Chiesaanglicana. Il protestantesimo non anglicano, erede delle tradizioni puritane, serbò traccia delle idee di Locke, e un progetto ...
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VANINI, Giulio Cesare
Delio Cantimori
Nato a Taurisano di Lecce nel 1585, morto per strangolamento e bruciato a Tolosa, il 9 febbraio 1619, dopo una vita movimentata che diede origine, dopo la tragica [...] si recò in Inghilterra, attraverso Venezia; in Inghilterra fu ricevuto dai capi della chiesaanglicana con molti favori, e il 2 luglio 1613 apostatò dalla fede cattolica, nella chiesa protestante italiana di Londra. Ma meno di un anno dopo aveva già ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] , anche in questo paese e ancor più nella vicina Scozia, si diffusero presto le dottrine calviniste, in opposizione alla Chiesaanglicana ufficiale, nonostante che questa, in molti suoi preti e fedeli, fosse incline ad accettare riti e dottrine di ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] .
In Inghilterra, nel 1829, viene abolito il Test act, in conseguenza del quale, per ricoprire cariche pubbliche, si doveva essere membri della Chiesaanglicana, ma solo nel 1869 l'Irish Church act, voluto da Gladstone, abolisce l'ufficialità della ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...