rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] direttive si servì in campo politico del conte di Strafford e in quello religioso di William Laud, capo della Chiesaanglicana.
Tuttavia, nel 1639 l’esercito inglese fu sconfitto dagli Scozzesi e Carlo I, per ottenere i finanziamenti necessari per ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] dopo alcuni decenni: la tradizione cattolica successiva ha definito antipapi i pontefici considerati non legittimi.
Anche la Chiesaanglicana è nata da uno scisma, verificatosi nel 1534 in seguito alla decisione di Enrico VIII, re d’Inghilterra ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] fossero molto profonde: insegnò più tardi italiano presso il Queen's College, per il quale non era necessaria l'appartenenza alla Chiesaanglicana. A Londra fu in contatto con la maggior parte degli esuli italiani, tra cui il De Meester, G. Prati, L ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] fra i puritani e i cristiani non conformisti (nei confronti della Chiesaanglicana): tra questi i battisti – fautori della separazione tra Chiesa e Stato –, i quaccheri e altre Chiese pacifiste. Nel Settecento e nell’Ottocento, soprattutto nel mondo ...
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ADELMARE (A Dalmariis, Dalmare, Adelmari, A De Mariis, De Mariis, Athelmar in fonti inglesi), Cesare
Delio Cantimori
Medico, nativo di Trevigno, da famiglia di Cividale quivi emigrata. Addottoratosi [...] di S. Elena. Un fratello, Thomas, fece carriera nella magistratura; un altro, Henry, nella chiesaanglicana.
Fonti e Bibl.: Calendar of Letters and State Papers, relating to English Affairs, of the Reign of Elisabeth,I, London 1892, pp. 13, 522 ...
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multilegale
(multi-legale), agg. Che ha più ordinamenti giuridici coesistenti; che ha più legali.
• Da società multiculturale a società multilegale: dovrebbe essere questo il futuro della Gran Bretagna, [...] . A sostenerlo non è un leader dell’Islam, ma l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, capo spirituale della chiesaanglicana, secondo il quale è «inevitabile» che il Regno Unito adotti «parti della Sharia», ovvero della legge islamica, all ...
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dissidente
Chi dissente dalla maggioranza su qualche punto in materia religiosa, politica ecc., e in taluni casi giunge quindi a staccarsi dal gruppo o dalla confessione di cui faceva parte. L’espressione [...] , con cui erano designati coloro che dissentivano, per ragioni dottrinali o disciplinari, dalla Chiesaanglicana di Stato, cioè cattolici, battisti, ecc. Nella Chiesa cattolica, alla definizione di d. si preferisce quella di scismatico o eretico. ...
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Priestley, Joseph
J. Priestley
1733
Nasce a Fieldhead, Birstall, in Inghilterra
1752
Compie gli studi nella Dissenting Academy e diviene ministro della Chiesaanglicana
1768
Pubblica Essay on the [...] first principles of government
1766
Incontra a Londra B. Franklin, incontro decisivo nella sua carriera scientifica
1767
Pubblica The history and present state of electricity, with original experiments
1772
Pubblica ...
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Tudor
Dinastia inglese che ascese al trono (1485) con Enrico VII, vincitore della guerra delle Due rose (1455-85). I T. regnarono fino al 1603 e consolidarono il moderno Stato nazionale inglese. A Enrico [...] VII successe (1509) il figlio Enrico VIII, autore dello scisma anglicano del 1534 (➔ Chiesaanglicana); a Enrico VIII successero (1547) il figlio Edoardo VI, che morì appena raggiunta la maggiore età (1553), poi la sorella di questi, Maria I Tudor, ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] imporre un nuovo rituale e una disciplina modellata su quella anglicana, e quando i vescovi tentarono di introdurre la nuova liturgia voluta dallo stesso Carlo I, la Chiesa scozzese rispose con il covenant del 1638, che riconfermò la professione ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...