USHER (anche Ussher), James
Teologo anglicano nato a Dublino il 4 gennaio 1581, morto a Reigate il 21 marzo 1656. Nel 1605 parroco a Fingals, quindi cancelliere della cattedrale di S. Patrizio a Dublino [...] , egli seguì costantemente nella sua politica ecclesiastica una tendenza conciliatorista, nel senso di rianicinare l'alta chiesaanglicana al clero calvinista irlandese. Ma tutti i suoi tentativi fallirono sistematimmente (i suoi cosiddetti 104 ...
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SARAVIA, Adrien
Pio Paschini
Nacque a Hesdin nell'Artois verso il 1531, da padre di origine spagnola e da madre fiamminga, fattisi ambedue protestanti. Era come predicante in Anversa verso il 1560, [...] dove lavorò alla compilazione della Confessione di fede per le nuove chiese belghe; ma dalle turbolenze religiose fu ben presto costretto a di nuovo in Inghilterra; entrò allora nella chiesaanglicana come ministro, senza venire però assoggettato alla ...
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ROGERS, James Edwin Thorold
Anna Maria Ratti
Economista nato a West Meon (Hampshire) nel 1823, morto a Oxford il 13 ottobre 1890. Compiuti gli studi al King's College di Londra e al Magdalen Hall di [...] Oxford, ricevette gli ordini dall'alta chiesaanglicana e fu pastore per qualche anno a Oxford. Il suo interesse era già però rivolto prevalentemente agli studî economici, in parte per effetto della sua amicizia con R. Cobden, e fu chiamato, nel 1859 ...
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HALL, Joseph
Mario Praz
Ecclesiastico e poeta satirico, nato a Bristow Park (Leicestershire) il 1 luglio 1574, morto a Higham presso Norwich l'8 settembre 1656. Studente a Cambridge, imitò i satirici [...] alla controversia tra arminiani e calvinisti, proponendo un compromesso.
Il suo scritto polemico più notevole in difesa della Chiesaanglicana, An Humble Remonstrance to the High Court of Parliament (1640-41), gli attirò violenti attacchi da parte ...
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STANLEY, Arthur Penrhyn
Nicola Turchi
Teologo liberale anglicano, decano di Westminster, nato a Alderley (Cheshire) il 13 dicembre 1815, morto a Londra il 18 luglio 1881. Educato nel Balliol College [...] difese dei partigiani del cosiddetto movimento di Oxford (v. newman; oxford, XXV, p 859).
Il suo punto di vista rispetto alla Chiesaanglicana era che essa non dovesse chiamarsi "alta " o "bassa" ma "larga", cioè aperta alle varie opinioni; e che le ...
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GREVILLE, Robert, secondo lord Brooke
Guido Calogero
Uomo politico e filosofo inglese, nato nel 1608, morto il 2 marzo 1643 combattendo a Lichfield nella guerra del parlamento contro la monarchia. Già [...] di obbedienza al re; liberato, comandò più tardi le milizie del parlamento.
Puritano ardente, polemizzò contro la Chiesaanglicana specialmente nel Discourse opening the Nature of that Episcopacie which is exercised in England (Londra 1841-42). Suo ...
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FOXE, John
Piero Rebora
Scrittore religioso inglese, nato nel 1516, morto nel 1587. F. nacque a Boston, nel Lincolnshire, e studiò a Oxford. Al tempo della reazione cattolica di Maria Tudor egli esulò [...] nel 1559, e nel seguente anno entrò nella carriera ecclesiastica. Se egli non giunse a gradi eminenti nella chiesaanglicana ciò fu dovuto probabilmente alla sua attitudine intransigente e puritana. Nel 1563 F. pubblicava la completa edizione inglese ...
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PONTRESINA (A. T., 20-21)
Laura Mannoni
Cittadina della Svizzera, nel cantone dei Grigioni, situata a 1803 m. s. m., alle falde nordoccidentali del Piz Languard (3266 m.). Si estende per più di un chilometro [...] la strada del Bernina ed è costituita di tre principali aggruppamenti: Pontresina inferiore o Larit, con la chiesa evangelica, la chiesaanglicana, e l'ufficio postale; Pontresina superiore o Spiert, e infine Giarsun. Pontresina, che conta circa 750 ...
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JEWELL, John
Vescovo di Salisbury, nato a Buden (Devonshire) il z4 maggio 1522, morto il 29 settembre 1571. Studiò a Oxford dove poi insegnò. Convertitosi alla riforma, tornò al cattolicismo all'avvento [...] l'Apologia Ecclesiae Anglicanae, che costituisce la prima esposizione metodica e conseguente delle dottrine della Chiesaanglicana, con forti puntate polemiche contro la Chiesa di Roma.
L'apologia diede origine a una vivace controversia fra J. e ...
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RITUALISTI
. Nome dato popolarmente in Inghilterra ai seguaci del "movimento di Oxford", in seguito a uno degli aspetti più appariscenti del movimento stesso, ma strettamente conforme ai suoi principî. [...] ciò che fu ripristinato o innovato dal "movimento di Oxford", anche in questo campo è poi stato conservato nella chiesaanglicana; e il movimento stesso ha contribuito a far annettere maggior valore agli elementi devozionali-estetici (o, come si dice ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...