(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Reale e la Bibl. Civica, a Torino; la Bibl. Ambrosiana e la Bibl. Trivulziana a Milano; la Marciana a LI (1928); A. Gaudenzi, Il monastero di Nonantola, il ducato di Perisceto e la Chiesa di Bologna, in Bull. Ist. stor. ital., 1901-16. nn. 22, 36, ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] un centinaio di chilometri. A ponente un ramo transfluiva nel ghiacciaio del Chiese e con esso colmava la depressione del Lago di Idro; ad oriente Taddeo Pepoli. La proclamazione dell'Aurea Repubblica Ambrosiana (1447-50), diede modo agli uomini di ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] alla fine del sec. XVI e sul principio del sec. XVII la chiesa di rito greco a Leopoli, dove lo stesso Paolo Romano nel 1619 eresse I (British Museum) e dello Szydłowecki (Milano, Ambrosiana). Hans Dürer fratello di Alberto Dürer e Dionisio Stuba ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] il culto delle immagini e si ordinava la loro rimozione dalle chiese e dai luoghi pubblici; poi il decreto del 728, che estendeva predomina nelle opere di autori profani, come l'Iliade dell'Ambrosiana (secoli IV-V), il Dioscoride di Vienna (secolo ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] la navata con la cupola: con la costruzione, cioè, della chiesa di S. Sofia, ultimo riflesso dell'architettura antica. Come l' s'era ancora spenta del tutto: il fondo della pinacoteca Ambrosiana, lasciato dal cardinale Federico Borromeo, ce ne dà un ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] le cui note esistono nel celebre Codice Atlantico dell'Ambrosiana). Molti pensavano che con le nuove modifiche sarebbe ha parlato della Madonna di S. Maria in Via nella collezione: Le Chiese di Roma illustrate, n. 14, Roma 1925; per la fonte di ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] torto, di aver trovato resti di questa biblioteca presso la chiesa di S. Maria Antiqua. Identica sin da principio con esempio italiano trovò imitazione non solo in Italia (p. es. l'Ambrosiana), ma anche all'estero (p. es. nella Civica di Danzica), ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] tali copie del Salterio giunsero a noi in palinsesti dell'Ambrosiana (questo non ancora pubblicato) e del Cairo. Preziosa, 114), e il Salterio che ora è d'uso in tutta la Chiesa latina e fa parte della Volgata; si chiama gallicano, perché diffuso ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] 1471, di cui restano i tre soli esemplari dell'Ambrosiana, della Bibl. Nationale di Parigi e della biblioteca cominciare dal 1478; nel 1480 vi si stampa il Missale ad uso della Chiesa di Gran (Esztergom in Ungheria), nel 1482 quello per l'uso di ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] sec. IX affrescò l'Ascensione e il Cristo al Limbo nella primitiva chiesa di S. Clemente, usò di una fattura più larga e disinvolta tempere finali; Bernardino Luini (affreschi distaccati a Brera, Ambrosiana, S. Maurizio, ecc.; santuario di Saronno [ ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...