BELLOTTI, Biagio Giuseppe Maria
Rossana Bossaglia
Nacque a Busto Arsizio il 26 febbraio 1714 da Leopoldo e da Comelia Ballarati.
Sembra che fosse nipote dei modesti artisti Ambrogio, Francesco e Biagio [...] un possibile intervento, nel 1750, per affreschi nella sala capitolare della certosa di Garegnano (Milano). Dal 1755, dell'età neoclassica, Milano 1915, pp. 14 s., 140; A. Bellini, L'abbazia e la chiesa di S. Donato in Sesto Calende, in Arch. stor. ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] (1537) e del refettorio di S. Michele in Bosco a Bologna (1539-40), opere che denotano un accostamento a F. Salviati e al Parmigianino. Alla prima commissione per una chiesa fiorentina (Allegoria della Concezione, 1541, SS. Apostoli) seguì un ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] Borghese a Roma, per tramite del Cavalier d'Arpino (affreschi nella Sala delle nozze Aldobrandini e nella Sala delle , S. Domenico; Pietà per la chiesa dei Mendicanti e Crocifissione per la chiesa dei Cappuccini, ambedue nella Pinacoteca Nazionale; ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] del secondo Settecento che adorna la volta della ideale sala savioliana istoriata nelle pareti e nei battenti delle questo accenno al Bettinelli nel ritiro veronese («Convertiva i giovani a Dio nella chiesa, e all'arti belle e al buon gusto nella sua ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] diventa ipocrita unzione; gli uomini di chiesa si riducono a servi pigolanti a gara benefìci, entrate, privilegi, prebende, dipintura» o «depictio», specie a Venezia, coi suoi nobili costretti a vedere nella «sala del Maggior Consiglio», ogni giorno ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] , sotto il trionfo di sant'Ignazio, nell'aereo vano della chiesa che da lui prende il nome!) O forse il Marino e » (ivi, III, 165). Nella gran sala degli elementi, meraviglia della reggia di Venere, s'erge, a modo di pilastro che sorregge la volta, ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] sembrava dominata dalla lotta tra Chiesa e Impero, le comparse, e cioè i Comuni, si preparavano a ruoli di primo piano. si ne chiamare pagati; e questi gli fece bella camera e diegli bella sala ne la detta sua casa e fece grande nozze, e 'n grande ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] più difficile da percepire, in sala e sopra tutto in teatro. Qui il recitativo della scena come quello della chiesa o della camera. V'è una perpetua tempo, e la fantasia? Non se ne può dare a mio giudizio la più manifesta prova, quanto adducendo in ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] e la Chiesa, sommata al trionfo di Carlo V a Tunisi nel 1535, indusse il G. a riprendere la stesura a Felice Trofino vescovo di Chieti ed iscrizioni sulla sala del pranzo, a cura di G. Giovio, Como 1808; Lettere inedite di Paolo Giovio, a cura di A ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] sala dove stava ballando e l'aver trovato sulle carni di lei un cilicio sconvolsero Iacopone a tal punto, che da quel momento egli si diede a verosimile che appartenga a questo periodo il gruppo di componimenti in cui accusa la Chiesa di corruzione: è ...
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parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito e sim., che sono latinismi. 2. a. Vestire...
galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...