Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] sono provvisti di chiostro negli esterni e sono simili a una chiesa o a un monastero.
Nel 15° sec. si ebbero i con locali di attesa per accompagnatori e collegamento celere con la sala da parto; i locali per il personale, data la permanenza di ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, e quindi adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni storici
L’idea di riunire e curare i malati in luoghi particolarmente attrezzati ... ...
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Francesca Vannozzi
La fabbrica della salute
L’ospedale nasce nel Medioevo come luogo di cura e di accoglienza dei poveri e dei pellegrini. Assume in seguito il compito di educare l’infanzia abbandonata, conservando sempre quello della cura dei malati, ed è questa la funzione che nel tempo s’impone ... ...
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Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio per forestieri") indicava in origine l'ospizio per forestieri e il ricovero per poveri, anziani e trovatelli; ... ...
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B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto in Occidente, il termine o. (o spedale) era pressoché equivalente a quello di ospizio e non indicava un'istituzione ... ...
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(XXV, p. 673; App. I, p. 910)
Aldo DEL BUFALO
Negli ultimi anni si nota grande fervore di studio nel campo dell'architettura concernente gli ospedali. In quasi tutti i paesi si sta sviluppando un piano nazionale di sanità pubblica che porterà alla definizione di tipi di ospedali adatti alle diverse ... ...
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(XXV, p. 673)
Aldo DEL BUFALO
L'ospedale a padiglioni (p. 682, XXV), segue uno schema a sviluppo esclusivamente orizzontale: i varî fabbricati che lo compongono, di limitata altezza (uno o due piani), sono disposti in un'ampia zona di verde, destinati a seconda dei diversi tipi di malattie mediche ... ...
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(ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel periodo carolingio la voce hospitale sostituì quella greca di ξενοδοχεῖον per gli ospizî (v.) destinati ai ... ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] a Roma e Sala Regia in Vaticano di G. Mazzoni; Palazzo Ducale a Venezia di J. Sansovino e aiuti; palazzi e ville venete di A G.L. Bernini, decorazioni del Gesù e della chiesa di S. Maria dell’Umiltà di A. Raggi, i soffitti di palazzo Falconieri e la ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] e correggesca e che riscosse un successo eccezionale a Roma. Nella nuova chiesa dei SS. Luca e Martina (1635-47) per Ferdinando II, alla decorazione della Sala della Stufa con le Quattro Età. Tornato nel 1640 a Firenze per finire tali affreschi, vi ...
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VERONA (XXXV, p. 180; App. I, p. 1123)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Durante la seconda Guerra mondiale, Verona (180.869 ab. nel comune al 31 dicembre 1947) ha subìto numerosi bombardamenti aerei, [...] anche la Biblioteca Civica in parte contenuta nella ex-chiesa di S. Sebastiano, e il Castelvecchio, quasi intieramente abbattuto nell'ala che comprendeva la Sala della Musica; anche a Castelvecchio è stato possibile compiere notevolissimi lavori di ...
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MONASTERO
Luigi GIAMBENE
Giorgio ROSI
È una residenza religiosa stabile, dove si vive secondo le norme d'un istituto regolare e approvato. La parola, come indica la sua etimologia, significò dapprima [...] refettorio) riposo (dormitorio) e riunioni dei monaci (sala capitolare). Questi vasti locali che erano il nucleo indispensabile del monastero furono disposti intorno a un cortile di forma regolare adiacente alla chiesa, che ebbe il nome di chiostro e ...
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PERUGINO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il P., pittore, nacque a Città della Pieve con ogni probabilità nel 1445, morì a Fontignano - piccola terra [...] pari perdute le opere dipinte sulle pareti della sala grande nel Palazzo dei priori a Perugia nel 1475 e nella vecchia basilica sono l'affresco del Martirio di S. Sebastiano nella chiesa omonima a Panicale (1505), la Crocifissione nel S. Agostino di ...
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QUARENGHI, Giacomo
Rodolfo Pallucchini
Architetto, nato il 20 settembre 1744 a Valle Imagna (Bergamo) e morto il 18 febbraio 1817 a Pietroburgo. Dopo un primo tirocinio pittorico col tiepolesco Raggi, [...] attività di costruttore con la riedificazione della chiesa di S. Scolastica a Subiaco. L'interno del tempio denota nell è la sala per concerti. Costruì palazzi per la nobiltà a Pietroburgo, a Mosca e in provincia.
Bibl.: Édifices construits à St.- ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] L. Sedlnitzki (che poi rinunziò alla sede e lasciò la Chiesa), a vescovo della città. Il nunzio P. Ostini, da Vienna, curiali benemeriti per la riforma dei religiosi, come Antonio Sala; funzionari di Curia, talora non sacerdoti, come Ludovico ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] supplica, chiedendo la concessione del canonicato di S. Maria di Sala Bolognese, di cui prese possesso il 26 ottobre dello stesso Niccolò, a sottolineare la continuità del papato e della Chiesa, a difesa delle prerogative pontificie e della Chiesa di ...
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VITALIANO, papa, santo
Umberto Longo
VITALIANO, papa, santo. – Secondo il biografo del Liber pontificalis, era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino [...] nella sala detta basilica di Vigilio. Compì, inoltre, varie donazioni in onore dei santi titolari delle chiese 1976), pp. 3-19; L. Bréhier - R. Aigrain, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche - V. Martin, V, Torino 1980, pp. 206, 209, 214 ...
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totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...
parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito e sim., che sono latinismi. 2. a. Vestire...