DONNINI (Donini), Antonio
Silvia D'Argenio
Nato a Bologna nella seconda metà del sec. XVII e di formazione bolognese. Non si conoscono né la data di nascita, né quella dell'arrivo nella città di Siena [...] in modo tale che, vedendo i due ambienti dalla sala del capitano, si abbia l'impressione di una forte nella chiesa fiorentina della Ss. Annunziata.
Fonti e Bibl.: Siena, Bibl. comun., Mss. A. IX. 5: G. A. Pecci, Diario senese dal 12 apr. 1732 a tutto ...
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DOMENICO di Cristoforo
Silvia D'Argenio
Pittore attivo a Siena nel corso dei secolo XV, era figlio di un maestro Cristoforo, anch'egli pittore, identificato dallo Zani (1823) con Cristoforino di Francesco [...] del 1444 vengono pagate a D. venticinque lire per la "dipignitura d'una Madonna di manno per la chiesa dell'Ospedale" ( ) e il 24 genn. 1458 riceve "sol. quaranta ... per dipignare in sala Nova" (ibid., Conti correnti dal 1455 al 1460, n. 569, c. ...
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FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] tele, in una sala di palazzo Serpini-Salvetti-Dai Prè in via Arcidiacono Pacifico, a Verona, esistono, notizia delle pitture dall'anno 1719, fino all'anno 1733 di nuovo poste nelle chiese di Verona, e sua diocese, Verona 1733, pp. 39 s.; Verona, ...
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GREGORI, Antonio (Antonio di Taddeo)
Lucia Casellato
Pittore e miniatore nato a Siena da "cittadinesca famiglia" nel 1583 (Ugurgieri Azzolini). Non abbiamo notizie della sua prima formazione artistica. [...] nella nuova chiesa, entrambe firmate. Intorno al 1633, questa volta però nella sala del Capitano, , 300, 302; Il Libro dei leoni. La nobiltà di Siena in età medicea (1557-1737), a cura di M. Ascheri, Siena 1996, pp. 255, 289, 291 s., 294, 366-368 ...
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BAUDO, Luca (Luca da Novara)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Ambrogio; non è precisabile se questo pittore fosse nativo oriundo di Novara; comunque se ne ha notizia soltanto a Genova a partire dal [...] e Giorgio, che già dal 1507 gli era stata commessa per la sala del Senato. La bottega nella contrada di Scurreria, che il B. e il polittico del Beato Iacopo da Varagine nella chiesa di S. Domenico a Varazze, ove però sembra autografo del B. lo ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] a Udine, la chiesa di S. Stefano e la cappella posta a conclusione della navata meridionale nella chiesa dei SS. Martiri Gervasio e Protasio a Nimis, la chiesa di Ampezzo e la chiesa particolare della filosofia. Nella sala dell'arcivescovado ne tenne ...
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DARDANI, Antonio
Luigi Samoggia
Figlio di Francesco e di Domenica Zanotti, nacque a Bologna l'8 giugno 1677 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, ad annum, p. 143). Dopo essere stato apprendista [...] Antonio Rambaldi, nella volta della sala dell'Olimpo o dell'Eneide col Rambaldi, compì un viaggio di studio a Roma (Zanotti).
Della produzione del D., domenicano di Bologna (perduto); per la stessa chiesa di S. Domenico un S. Vincenzo Ferreri ...
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BAROFFIO (Barofio, Barossio), Giuseppe
Rossana Bossaglia
Nato probabilmente a Mendrisio, fu attivo come pittore ornatista, specializzato in quadrature, dal secondo quarto del sec. XVIII. A Varese eseguì [...] nettamente pozzesca, fastosa e monumentale, nella sala delle feste dell'"Ordensbau" con il figurista 'Anno 1732 al 1755 può far ritenere che gli affreschi eseguiti a Pavia, nelle scomparse chiese del Gesù e di S. Andrea in Cittadella, cadano in ...
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CAMUZIO (Camuzzi, Camozzi)
Amalia Barigozzi Brini
Famiglia di artisti originaria del Canton Ticino, di Lugano o di Montagnola.
Di Giovanni Pietro, stuccatore, è ignota la data di nascita. Dall'originario [...] (iniziati nel 1682); la decorazione della sala grande e della biblioteca della residenza vescovile di Passavia (1690); stucchi nel palazzo d'estate di Hackelberg (1692); stucchi ed altare nella chiesa di Marihilf a Vilshofen (1693-94); stucchi nel ...
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BOSSI, Lodovico (Luigi)
Ludwig Döry
Fratello di Materno e di Agostino; nipote di Antonio Giuseppe. Stuccatore, è ricordato per la prima volta come collaboratore di Giovanni Pietro Brilli alla corte del [...] del vestibolo e della sala di rappresentanza. Tornato a Ludwigsburg nell'agosto 1766, portò a termine la decorazione del del convento, gli fu affidata la decorazione del coro della chiesa, del coro d'inverno, della sacrestia, della foresteria e delle ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
addobbare
v. tr. [dal fr. ant. adober «crear cavaliere», che è dal franco *dubban «colpire», dal battere sulla spalla del cavaliere all’atto della proclamazione] (io addòbbo, ecc.). – 1. ant. a. Armare, vestire uno da cavaliere; far cavaliere,...