OUDENAARDE
P. Devos
(franc. Audenarde)
Cittadina del Belgio centro-occidentale, nella Fiandra orientale, ubicata sul corso navigabile della Schelda, a km 30 ca. a monte di Gand, in posizione favorevole [...] costituisce un raro e omogeneo esempio di tradizionale chiesaa pianta cruciforme realizzata nel maturo stile gotico della Schelda magazzino, mentre in quello superiore si trovava la sala della tessitura, dotata di piccole aperture oblique che ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] dei padri camaldolesi, per i quali riammodernò la chiesa romana dei Ss. Leonardo e Romualdo alla Lungara (1704), oggi non più esistente.
A navata unica, presentava la soluzione insolita di una sala in facciata (Fasolo); un rilievo del prospetto ...
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HANNS da Burghausen
M.E. Savi
(o Stethaimer il Vecchio)
Architetto attivo in Baviera e a Salisburgo tra la fine del sec. 14° e il 1432, anno della morte.L'attività di H. può essere ricostruita in base [...] Kastulus forse fino al 1460 - va infine ricondotta la costruzione delle ultime due campate occidentali.La chiesa di Heiliggeist di Landshut, edificio 'asala' fondato il 10 gennaio 1407, fu costruita in due fasi distinte: la prima, caratterizzata da ...
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GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] della Vergine tra i ss. Zeno e Carlo della chiesa di S. Zeno a Prevalle: Stradiotti, p. 256); mentre il saldo, , pp. 30, 34, 103, 123, 125, 137, 152, 171, 173, 186, 227; A. Sala, Pitture di Brescia, Brescia 1834, pp. 42, 72, 81, 84, 93, 97, 100, ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] di ornati, con lo stipendio annuo di 26.000 lire, ma il 20 ottobre dello stesso anno morì aSala Baganza, dove si era stabilito all'inizio dell'anno (è sepolto in quella chiesa parrocchiale e ricordato da una lapide).
Il 2 febbr. 1756 aveva sposato ...
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CARBONI, Giovanni Battista
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Panteghini, fratello di Bernardino e di Domenico, nacque a Brescia il 29 marzo 1725. Alla scuola [...] nuovo citati dall'Oretti, i putti intagliati in legno per la chiesa di S. Maria del Patrocinio - dove due opere di pittura , Nuova guida di Brescia, Brescia 1826, pp. 41, 44; A. Sala, Pitture ed altri oggetti di belle arti di Brescia, Brescia 1834, ...
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GIORGIO da Como
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto e scultore nativo di Como, documentato nelle Marche a partire dal 1227 fino al 1256.
Il nome di G. [...] , unici esempi sinora noti di una specifica variante dello schema planimetrico "asala", denominata "chiesaa gradinature", indusse gli autori del volume Marche (p. 179) a ritenere non improbabile che G. fosse stato l'ideatore di questa singolare ...
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DUSI, Antonio
Luciano Anelli
Sono scarse le notizie biografiche su questo pittore, nato ad Ono Degno (Brescia) nel 1725 (Anelli, 1983, p. 56, n. 1). Studiò pittura con Antonio Paglia e, "una volta inserito [...] pala che ci sia pervenuta è la Madonna e santi della chiesa di Sedesina di Bedizzole (1750), in cui lo sfondo di , Nuova guida per la città di Brescia, Brescia 1826, p. 196; A. Sala, Pitture ed altri oggetti di belle arti di Brescia, Brescia 1834, p. ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] , tanto che lo stesso C. non lo cita tra le opere della chiesa. A proposito di questa pala vengono ricordati anche i rapporti che l'artista ebbe Salomone in Vaticano, in una stanza presso la sala Clementina. Altro suo protettore fu il cardinal Ginnasi ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] distrutti senza lasciare altra traccia che una piazza antistante la chiesa. A Roma, ad esempio, oltre quelli sicuri di S. Pietro intimo rapporto spaziale fra a. e navate in tutto simile a quello esistente fra cortile e sala o tablinum nelle domus ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
addobbare
v. tr. [dal fr. ant. adober «crear cavaliere», che è dal franco *dubban «colpire», dal battere sulla spalla del cavaliere all’atto della proclamazione] (io addòbbo, ecc.). – 1. ant. a. Armare, vestire uno da cavaliere; far cavaliere,...