Comune della provincia di Varese, situato sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, con 12,77 kmq. di superficie, coltivati in gran parte (839 ettari), e 2925 abitanti (1921), dei quali 1930 nella cittadina [...] XVI e XVIII. Adiacente alla torre è una grande sala con affreschi rappresentanti lo zodiaco ed episodî delle lotte dei 'antico dominio della Chiesa milanese, finché il contado stesso fu concesso da papa Clemente VI, nel 1350, a Caterina di Bernabò ...
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Pittore, nato in Roma nel 1634, ivi morto nel 1689. Fu scolaro e aiuto di Pietro Berrettini da Cortona. Tra i primi suoi lavori vanno ricordati due affreschi nella galleria del palazzo del Quirinale, decorata [...] dal maestro: la sala di Saturno. Rimase in Firenze sino al 1665; poi andò a Bergamo, dove condusse gli dei Fiorentini e per il ciborio dell'altar maggiore della Chiesa Nuova. Così anche lavorò a frontispizî di libri, ad armi, imprese, ecc. Un ...
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FONTANA, Prospero
Wart Arslan
Pittore. Nacque a Bologna nel 1512, morì ivi nel 1597. Aiuto di Perin del Vaga a Genova nel 1527, nel 1550 eseguì a Roma un ritratto di Giulio III, dal quale ebbe, tornato [...] (1546), e persino con Gerolamo da Treviso, come sembrano dimostrare le figure dipinte sul soffitto di una salaa pianterreno del palazzo Bocchi (1545) dove è un raffaellismo assimilato attraverso l'artista veneto. Ma ben presto su quelle forme ...
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È il più importante tra i membri di un'antica famiglia di artisti veronesi, la quale si congiunge, attraverso il padre Giacomo e il nonno Giovan Maria, a Stefano da Verona, di cui l'avo sarebbe stato fratello [...] F. per la cupola della cappella di San Biagio nella chiesa di San Nazaro a Verona, ove l'artista ricorda l'esempio della sacristia pitture, non ancora rivendicategli, della Sala dello Zodiaco nel Palazzo di Bagno a Mantova, il punto di partenza per ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Giovanni COPERTINI
Pittore, nato a Formigine (Modena) nel 1570 circa, morto a Parma il 23 dicembre 1615. Nel 1597 era già a Parma al servizio dei Farnese, ma due anni dopo fu costretto [...] sala del consiglio nel palazzo municipale di Modena, ma solo tre anni dopo poté compiere l'opera. Sposatosi nel 1607 a Parma giovinetto, per la chiesa parrocchiale di Formigine la Madonna del Rosario. Molti suoi dipinti si trovano a Napoli, nella R ...
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Michele, incisore, nacque a Genova nel 1788, morì a Milano il 26 dicembre 1874. Allievo di Giuseppe Longhi, eseguì alcune riproduzioni dei Fasti di Napoleone, dipinti a chiaroscuro dall'Appiani per la [...] sala delle Cariatidi nel palazzo reale, e gran parte delle tavole per il volume Pinacoteca del Palazzo reale, delle di preferenza interni di chiese. Un suo interno del duomo di Milano è conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano, mentre altre ...
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ZUCCARI, Ottaviano, Taddeo e Federico
Luigi Serra
Pittori, oriundi da S. Angelo in Vado (Marche). Ottaviano, mediocre artista (un suo affresco del 1555 si vede nella parrocchiale di Candelara), fu padre [...] gli spiriti dell'arte sua notevolmente si rianimano. Lavorò poi nella Sala Regia in Vaticano, in S. Marcello al Corso (storie di S. Paolo) e nella chiesa della Trinità dei Monti a Roma.
Federico svolse un'attività anche più brillante. Egli avviò le ...
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VOLTERRANO
Odoardo Hillyer Giglioli
. Baldassarre Franceschini, detto il V., pittore, nacque a Volterra nel 1611; morì a Firenze nel 1689. Scolaro di Matteo Rosselli, si accostò nei suoi primi lavori [...] chiesa dei Cavalieri di S. Stefano in Pisa accoglie i vincitori dell'impresa di Bona. Si può aggiungere il quadro a Sapienza, della Pudicizia e della Verità nella vòlta di una sala della Galleria Pitti, la Madonna in gloria tra patriarchi, profeti ...
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Architetto, pittore e scrittore d'arte, nato in Milano il 1483, morto ivi il 30 marzo 1543. Giovanissimo, egli poté conoscere Bramante e Leonardo. Dal 1503 al 1507 lavorò come pittore in Reggio; e si può [...] da Massimiliano Sforza ingegnere ducale; dipinse, insieme a Vincenzo da Brescia, per la fabbrica del duomo la nuova sala dei deputatì (1513) e nello stesso anno presentò il modello per l'atrio della chiesa di S. Maria presso S. Celso. Intensificò ...
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Pittore, nacque nel 1568, forse in Arpino, donde la sua più comune denominazione; morì in Roma nel 1640. La maggior influenza su di lui giovinetto fu esercitata dal Roncalli, come è dimostrato da opere [...] decorazione della grande sala nel palazzo dei Conservatori. La tralasciò dopo alcune storie per soddisfare a Clemente VIII, che d'altare sparsi per le chiese di Roma. Ebbe largo seguito; e aggiunse un nuovo manierismo a quello diffuso dagli Zuccari. ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
addobbare
v. tr. [dal fr. ant. adober «crear cavaliere», che è dal franco *dubban «colpire», dal battere sulla spalla del cavaliere all’atto della proclamazione] (io addòbbo, ecc.). – 1. ant. a. Armare, vestire uno da cavaliere; far cavaliere,...