RICCI, Sebastiano
Gino Fogolari
Pittore, nato a Belluno nel 1659, morto a Venezia il 15 maggio 1734. Inizia il rinascimento settecentesco della pittura veneziana con larghissimo successo in Italia e [...] Venezia dal 1680, celebra a Belluno il ritorno in patria, sui primi anni del Settecento, nella sala di palazzo Fulcis ora popolo è nel duomo di Thiene, il Trionfo dell'Arca nella chiesa della Somaglia) solo il Mosé che fa scaturire l'acqua, ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Ambrogio Annoni
Architetto, nato a Foligno il 18 luglio 1734, ivi morto il 18 febbraio 1808. Da giovinetto studia matematica, meccanica, anche astronomia; con tanto amore che, dietro [...] studî, torna a Foligno, e vi si indugia a copiare monumenti classici e a disegnare piccoli edifici e chiese di campagna. E 1778. Ne sono mnegabili pregi: la giustezza della curva nella sala di spettacolo, l'ottima sonorità, la cura delle visuali, la ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] . Agostino, che le arti liberali dovessero servire di fondamento a una scienza più alta, la scienza della religione.
Dopo affresco della sala capitolare di Santa Maria Novella, che raffigura la Vita contemplativa della chiesa, composto a gloria del ...
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Pittore, nato a Firenze il 6 luglio 1486 da Angiolo di Francesco sarto, donde il cognome assunto insieme con uno stemma di due seste incrociate. Da Andrea d'Angiolo o Angeli alla latina deriva anche la [...] , presso il quale rimase varî anni, recandosi le feste alla sala del papa per studiare i celebri cartoni di Leonardo da Vinci timido e convenzionale, A. sarebbe stato da porsi tra i sommi.
La sua più antica tavola dipinta per la chiesa di S. Gallo ...
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GIORDANO, Luca
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1632, morto ivi nel 1705. La sua attività pittorica, iniziatasi mentre il primo ciclo della pittura napoletana seicentesca si chiudeva, dominò [...] vita del pittore, dalla decorazione della cupola della chiesa di S. Brigida in Napoli, eseguita nel svolse quasi tutta fuori di Napoli: a Firenze (1684-86), ove frescò la vòlta della gran sala del palazzo Riccardi; a Venezia (prima del 1692), ove ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] e nel 1517 nella stessa sala terminava le figure monocrome dello il Martirio di S. Stefano per la chiesa omonima di Genova e altri quadri ora in si ammalò e morì nella casa da lui costruita di fronte a S. Barnaba.
V. tavv. XCIII e XCIV.
Bibl.: C ...
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Città del Portogallo, distretto di Léira (Estremadura), con 4082 ab. (1911). È famosa per la chiesa e il monastero di S. Maria della Vittoria, che furono cominciati nell'anno 1388, in adempimento d'un [...] si apre, con la porta fiancheggiata da due bifore, la sala capitolare, ed è un ampio quadrato di 28 m. di lato chiesa si trovano le cosiddette Cappelle incompiute (capelas inperfetias), costruzione poligonale destinata a servire di cappella funebre a ...
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Città della Francia, dipartimento di Calvados, capoluogo di circondario, situata sull'Aure, a 8 km. dal mare. È stazione della ferrovia Parigi-Cherbourg. Nel 1926 aveva 6489 abitanti.
Monumenti. - La cattedrale, [...] legno, vetrate del sec. XV e stalli del sec. XVI; la sala del capitolo (sec. XIII-XIV), con ricco tesoro, ha il pavimento anche per dimensioni, non abbia l'unità delle chiese di Caen, appartenenti a varî secoli, la cattedrale di Bayeux ha nondimeno ...
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MEMMI, Lippo
Géza de Francovich
Pittore, operoso nei sec. XIV, figlio di Memmo di Filippuccio e fratello di Federigo di Memmo, anch'essi pittori. Nel 1317 dipinse, insieme col padre, nella sala del [...] Gimignano e nell'Annunciazione di Firenze, in tre tavole con la Madonna e il Bambino, che si conservano nella chiesa dei Servi a Siena (la cosiddetta Madonna del Popolo, circa 1320), nel Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino (frammento di un dittico con ...
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Pittore di Forlì, morto a Roma circa il 1580. Ebbe a maestro Francesco Menzocchi, modesto pittore locale, scolaro di Girolamo Genga. Lavorò a Ravenna in concorrenza con Luca Longhi (1517-1580), poi, a [...] , e pitture d'armi, anch'esse scomparse. Meglio conosciute sono le opere lasciate dall'A. a Roma, ove divenne scolaro di Pierino del Vaga, e dipinse, dopo il 1560, nella Sala regia del Vaticano, Pietro d'Aragona che fa omaggio del suo Regno al Papa ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
addobbare
v. tr. [dal fr. ant. adober «crear cavaliere», che è dal franco *dubban «colpire», dal battere sulla spalla del cavaliere all’atto della proclamazione] (io addòbbo, ecc.). – 1. ant. a. Armare, vestire uno da cavaliere; far cavaliere,...