Scultore italiano (Grottammare, Ascoli Piceno, 1913 - Roma 1987). Autodidatta, formatosi alla scuola del padre, artigiano del legno, nel 1929 si stabilì a Roma. In modo istintivo ma non ignaro delle esperienze [...] : Biennale di Venezia, 1954; Feltrinelli, 1968) e commissioni (altare S. Francesca Cabrini, 1951, Roma, S. Eugenio; porte della chiesa dell'Autostrada del Sole, 1959-60; monumento alla Resistenza di Ancona, 1964-65; Resurrezione, 1972-75, Città del ...
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Pittore (Bologna 1628 - Forlì 1719). Allievo di F. Albani, ne uguagliò l'eleganza compositiva negli affreschi della sala Farnese nel Pal. Pubblico, e nell'Archiginnasio a Bologna (1660 circa). Lavorò poi [...] con S. Stefano per la chiesa di S. Stefano di Reggio nell'Emilia; Flora nella Gall. Estense di Modena). Le opere più tarde (Forlì, cupola del duomo; affreschi nel Palazzo Pubblico e in palazzo Albicini; Le quattro Stagioni a Vienna, ecc.) sono tra le ...
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Pittore fiorentino del quale si hanno notizie dal 1343 al 1377. Nella decorazione della sala del capitolo di S. Maria Novella a Firenze (il cosiddetto "cappellone degli Spagnoli"), databile agli anni 1366-68 [...] Trionfo di s. Tommaso, La Chiesa militante e la Chiesa trionfante), il programma iconografico assegnatogli avvicinandosi ai risultati di un Bartolo di Fredi, nonché dalla cerchia di A. Orcagna. Nelle scene della Vita di s. Ranieri (1377), affreschi ...
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Pittore di prospettive (n. a Venezia nella seconda metà del sec. 16° - m. tra il 1645 e il 1650), già attivo a Venezia nel 1590. Ornò chiese e palazzi con affreschi e quadri a olio (Sala dei conviti in [...] l'esistente fregio monocromo dipinto attorno all'urna di Marcantonio Bragadin nel 1596, nella chiesa S. Giovanni e Paolo a Venezia. Interessante l'attività dell'A. come scenografo, che si ricollega al periodo veneziano dell'opera di Monteverdi. ...
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Pittore (n. Pomarance 1520 circa - m. dopo il 1597). Dopo un primo soggiorno a Roma, al seguito di Santi di Tito (Storie di Nabucodonosor, 1562-64, sala del Belvedere, Palazzi Vaticani), svolse un'intensa [...] in Umbria come decoratore e pittore di pale d'altare (Annunciazione, Città di Castello, Pinacoteca comunale). Nuovamente documentato a Roma dal 1579, vi ebbe, per circa un decennio, importanti commissioni (decorazioni in S. Stefano Rotondo, 1582 ...
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Pittore (Parma 1460 circa - ivi 1528 circa). Rapporti col Mantegna sono evidenti nella sua prima opera nota (Madonna col Bambino, s. Giuseppe e il donatore, affresco del duomo di Parma, 1496), mentre non [...] mancano riferimenti al Pinturicchio nella decorazione di una sala e della cappella di S. Caterina del convento di S. Paolo a Parma (1514). Eclettico, l'A. risentì anche del Francia e del Costa, nonché di Leonardo (pala della cappella Centoni nel ...
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Pittore (Manciano 1852 - ivi 1888). Allievo di L. Mussini. Trattò prevalentemente soggetti storici; nel 1887-88 decorò con scene della vita di Vittorio Emanuele II la sala del Palazzo pubblico di Siena, [...] insieme con A. Cassioli e C. Maccari. Notevole La visione di s. Paolo nella chiesa dei Passionisti a Monte Argentario. Molte sue opere furono raccolte dal municipio di Manciano. ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] in Sant’Angelo in Formis), come pure i numerosi reliquiari a forma di chiesa (per es. quello di Colonia del 12° sec., Londra di ascolto della sala. Lo studio su m. si fa generalmente in sede di progetto ricorrendo a m. a due o a tre dimensioni. I ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] della Chiesa le copie del Talmūd. Varie città italiane, tuttavia, chiamarono gli E. a esercitare il prestito a interesse: Medioevo, famose sono le sinagoghe di Worms (13° sec., grande sala gotica) e di Praga. Nel Rinascimento sono notevoli quelle di ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] al 1600 le compagnie di ragazzi, coristi nelle chiese o allievi di colleges, stavano divenendo imprese commerciali loro repertorio, rientrarono in possesso della sala coperta del Blackfriars e furono autorizzati a utilizzarla per le loro recite. Pur ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
addobbare
v. tr. [dal fr. ant. adober «crear cavaliere», che è dal franco *dubban «colpire», dal battere sulla spalla del cavaliere all’atto della proclamazione] (io addòbbo, ecc.). – 1. ant. a. Armare, vestire uno da cavaliere; far cavaliere,...