LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] di età imperiale, cui si è sovrapposta un'ampia chiesaa navata unica absidata con portico, con destinazione cemeteriale .C., restaurata nel 495 dal vescovo Bellator, la sala ecclesiale continuò a essere occupata da poliandri e tombe singole fino in ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] avere anche solo il suppedaneo ligneo. Se la chiesa è a croce, dovrebbe esservi un altare laterale ad ognuna delle estremità del transetto; se a più navate, al fondo di queste; se asala rettangolare, preferibilmente nella stessa linea dell'altar ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] come Giuliano da Sangallo, fu potente: le chiesea croce, minori figliazioni, si ripetono in studî e Zeitschr. für Bauwesen, 1897, p. 353-481; G. Giovannoni, La sala termale nella villa Liciniana e le cupole romane, in Annali della Soc. ing ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] l'esedra, mentre della parte attigua della sala ellenistica si fece una basilica a tre navate, quella appunto dove si tenne il concilio, lunga 88 metri, aggiungendovi un'abside analoga a quella delle chiese di Siria e di Cilicia, fiancheggiata da ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] la moschea (Mezquita Real), demolita nel 1576, e sostituita allora con la chiesa, ancora esistente, di S. Maria. Abū 'l-Ḥaggiāǵ Yūsuf I (1333 costruita da Yūsuf I, e sistemata nell'interno asala di rappresentanza. Come un annesso dell'Alhambra deve ...
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STOCCOLMA (A. T., 61-62)
William W. OLSSON
Axel ROMDAHL
Sture BOLIN
Giuseppe GABETTI
Capitale della Svezia, posta sul Norrström, il breve emissario del Lago Mälaren che sfocia nel Baltico, a 59° 20′ [...] caserme, d'architettura severa e ben proporzionata, e la chiesa, a struttura centrale, di Skeppsholm. Verso la metà del sec. compagnie italiane. Nel 1737 fu rappresentata da dilettanti nella sala del Bollhus per la prima volta una commedia svedese - ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] vita indipendente, ma si subordinano l'una all'altra. Nella chiesaa cupola di Meriamlik (la più antica con cupola eretta come monumento antico è forse nelle aperture quadrangolari di una sala termale a Baia. In epoca adrianea vengono le più logiche ...
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LISBONA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Federico PFISTER
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
La capitale e la città più popolosa della Repubblica portoghese, e insieme la capitale più occidentale d'Europa [...] quartiere d'Ajuda c'è un piccolo gioiello architettonico: la chiesaa croce greca detta della Memoria (o S. José), perché sorge città. Risale a quell'epoca la Praça do Commercio, a porticati di stile neoclassico, magnifica sala di ricevimento sulle ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] settecentesca sono il pulpito, gli armadî della sacrestia e la bussola, o porta interna della chiesa. Nella sala capitolare dell'annesso convento, adattato prima a caserma e ora ad ospizio, è un affresco di scuola vercellese, datato 1520, col Cristo ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] noto è il contrasto di lui per i diritti della Chiesa con i rappresentanti del potere laico (questione d'Ayamonte, , traduite et abrégée du latin du P. Basilicopetri, Parigi 1825; A. Sala, Documenti circa la vita di S. Carlo Borromeo, Milano 1857-61 ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
addobbare
v. tr. [dal fr. ant. adober «crear cavaliere», che è dal franco *dubban «colpire», dal battere sulla spalla del cavaliere all’atto della proclamazione] (io addòbbo, ecc.). – 1. ant. a. Armare, vestire uno da cavaliere; far cavaliere,...