CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] chiesa del monastero di S. Martino in via della Scala, sotto la direzione dello stesso Felici. E va precisato che la denominazione di in occasione della "festa del Santo concittadino S. Filippo Benizi": si tratta di una messa "ridotta", essendo ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] dic. 1687, poiché fu sepolto il 6 dicembre nella chiesadi corte di S. Gaetano.
Il Baini, il Fétis e altri felicitàdi Baviera (libretto di A. De Angelis, E. B. guardiano della Sezione dei Maestri diSanta Cecilia, in S. Cecilia, VI(1957), 2, pp. ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] B. si distinse in due zone diverse: Felice, che aveva già collaborato con il padre Santo in Padova,ibid., L (1895), pp. 860 s.; G. Tebaldini, Organaria (un po' di statistica), ibid., LI (1896), pp. 375 s.; G. T., L'organo della chiesa del S. Cuore di ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...