PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] finanziaria e politica del casato, decise infine di seguirne le orme e di fare ritorno a Roma, dove divenne chierico (1650) e quindi tesoriere generale della Camera apostolica (1652).
L’anno seguente acquistò il castello di Tresigallo, a conferma ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] referendario di Segnatura, in deroga alla sua giovane età e nel 1684 assunse la lucrosa carica venale di chierico della Camera apostolica; quattro anni più tardi fu posto al vertice dell'amministrazione finanziaria pontificia come tesoriere generale ...
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BERGOMI, Giovan Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Reggio intorno al 1650 da Antonio, capitano di corazze nelle milizie foresi estensi ed agente del duca Francesco I in Parma dal 1653 al [...] . Nel processo che ne seguì le autorità ecclesiastiche non fecero nulla per sottrarre il B., nella sua qualità di chierico, al foro secolare. Pare sia stata questa la cagione per cui egli, sebbene nel 1681 venisse nominato protonotario apostolico ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] maggiori esempi di simonia del tempo. Nel novembre 1504 ottenne la carica di chierico di Camera, nell'agosto successivo fu segretario apostolico, nel 1507 ebbe l'ufficio di chierico del Sacro Collegio. Nel 1513, durante il conclave per la morte di ...
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BENCI, Spinello
Nello Vian
Figlio del capitano di milizie Marcello di Giustiniano di Sinolfo (morto nel 1575, comandante della fortezza di Cortona) e di Caterina di Accursio Tarugi, nipote "ex fratre" [...] , che ebbero poi tutti, anch'essi, la porpora cardinalizia.
Il colto ambiente concorse sicuramente alla sua formazione letteraria. Chierico, si qualificò deponendo il 9 ott. 1595 nel processo canonico per Filippo Neri, ma non risulta sicuramente che ...
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PIETRO, Saraceno
Marco Vendittelli
(Saracenus, Sarracenus, Saraceni).– Nacque a Roma presumibilmente nell’ultimo quarto del secolo XII e morì tra il 1247 e il 1250.
Si ignora il nome della moglie, ma [...] nei confronti di Pietro si può evincere anche dalle numerose concessioni fatte, proprio a partire dal 1214 a suo figlio, il chierico Giovanni.
Dopo la morte di Giovanni Senzaterra, il rapporto di Pietro con la corte inglese fu anche più stretto. Il ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] in seguito divenne referendario delle due Segnature; quindi alla fine del 1689 o all'inizio del 1690 comperò un luogo di chierico di Camera, che il 13 febbr. 1690 gli fruttò la nomina a presidente della Grascia (nello stesso anno il fratello Ottavio ...
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CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] ad Aversa, travestito da contadino. Dopo essere stato trasferito a Napoli, in considerazione della reclamata condizione di chierico, venne inviato al castello di Portolongone, dove scontò in carcere la pena comminatagli.
Nel novembre del 1700 ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] potere di M., di cui si poteva sempre temere un ripensamento in favore di suo zio Ugo. M. contrappose allora a Raterio un chierico della diocesi di Arles, il cui nome non è noto, che egli stesso consacrò di sua iniziativa come vescovo di Verona, ma ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] e a lungo avrebbe vissuto in Apulia, tanto da meritarsi l'appellativo; è insostenibile invece l'identificazione con un omonimo chierico attestato a Bordeaux (Mathieu, pp. 24 s.). Le critiche espresse verso i Greci ("cum sit quasi femina Graecus ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
chierica
chiérica (o chérica; ant. chiérca, chérca) s. f. [dal lat. mediev. clerica, sostantivazione del lat. eccles. clerica (tonsio) «(tonsura) dei chierici»]. – 1. Rasura tonda che veniva fatta sul cocuzzolo del capo agli ecclesiastici...