CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] con una vedova, senza dover per questo perdere l'ufficio: da essa risulta che il beneficiario era chierico di Pavia, "magister" abbreviatore delle lettere apostoliche alle dipendenze del vicecancelliere card. Francesco Condulmer, e che non ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Pronipote di Bonifacio VIII, fu uno dei quattro figli di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano. Nato probabilmente intorno al 1280, sembra che venisse educato da Guido [...] si accordò con il nipote conte Bonifacio per un'ulteriore divisione di proprietà. Ormai era più un magnate feudale che non un chierico: lo dimostra, tra l'altro, la concessione di San Felice e altre terre da lui fatta a un consigliere di Roberto d ...
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PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] distribuire alla popolazione duramente colpita da una carestia.
Coerentemente alle consuetudini aristocratiche dell’epoca, la condizione di chierico e di vescovo non gli impedì di esercitare una funzione di rilievo nelle vicende del lignaggio, dove ...
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CORTESI, Tommaso
Franca Petrucci
Nato a Prato nel 1470 circa, intraprese gli studi giuridici e si addottorò a Pisa. Si trasferì a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI e prese servizio presso il [...] , fra cui Carlo V, il C. non fu risparmiato dall'ironia del popolare Pasquino.
Morì il 16 febbr. 1543.
Il figlio Giacomo, chierico di Pistoia e di Modena e notaio rotale dall'ottobre del 1532, divenne vescovo di Vaison il 15 maggio 1536, ricevendo la ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] volontà del pontefice di avanzare l'Odescalchi nella carriera prelatizia in virtù di questo conferimento (per il biografo il ruolo di chierico di Camera sarebbe poi risultato vacante per la morte, nel 1645, di Labia, che morì in realtà nel 1649). Non ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] il suo giudice del tribunale vescovile a Fréjus. Quando Duèse fu trasferito nella sede di Avignone, Bertrando ottenne, in quanto chierico del vescovo, la direzione dell’ospedale Notre-Dame de Pont-Fract (lettera del 16 agosto 1311). Non lo troviamo ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] vertenza non si era ancora risolta quando nel 1715 il D. fu richiamato a Roma, dove il 2 maggio 1716 fu creato chierico della Camera apostolica. Il 12 ag. 1719 fu nominato vicelegato di Avignone e del Contado Venassino, carica che ricoprì sino al 7 ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] molti; tale biasimo derivava, m parte, dall'invidia verso quel "portento della fortuna" che in così poco tempo da povero chierico era "divenuto il più riguardabile soggetto di Roma" con una rendita annua che superava i 100.000 scudi, poiché per una ...
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PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] , arrivò, tuttavia, piuttosto tardivamente, e soprattutto dopo che era stato designato con il consenso dell’arcivescovo un altro chierico a capo di quella parrocchia. Patrizi si oppose aspramente, intentò una causa e la vinse, ma alla fine decise ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] Nicolaus (che potrebbe anche identificarsi con il Nicola autore del testo verbale): secondo lo studioso tedesco, il chierico Nicola avrebbe tenuto il suo sermone-panegirico nella cattedrale di Bitonto, alla presenza dell'imperatore stesso, all ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
chierica
chiérica (o chérica; ant. chiérca, chérca) s. f. [dal lat. mediev. clerica, sostantivazione del lat. eccles. clerica (tonsio) «(tonsura) dei chierici»]. – 1. Rasura tonda che veniva fatta sul cocuzzolo del capo agli ecclesiastici...