BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] veto delle autorità veneziane. Fallita l'iniziativa romana, il B., che nel 1486 figura anche insignito della dignità di chierico di Camera, tentò di aggirare l'ostacolo partendo da Venezia, dove sicuramente contava ancora buone relazioni in seno al ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] quelli della Signora Albanese (medaglia d'oro a Monza nel 1924), di Wally Toscanini, di Padre Giovanni Semeria, del chierico Saule Radaelli, del Maresciallo Enrico Caviglia, confermano il gusto per i chiaroscuri risentiti e il colore succoso, alcuni ...
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PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] Segnatura di grazia da una parte e la Segnatura di giustizia dall’altra.
Nell’aprile del 1835 venne nominato chierico della Camera apostolica (decano dal gennaio 1843) e successivamente nella congregazione di Revisione dei conti. Se storicamente la ...
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FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] doversi dedurre dalla circostanza che l'autore del Carmen de synodo Ticinensi, composto in onore di quel sovrano, era appunto un chierico.
È per noi difficile fare una valutazione delle conoscenze di F. e del valore delle sue opere, dato che non ci ...
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DEDI, Pompeo
Arnaldo Morelli
Figlio di Michelangelo, nacque intorno all'anno 1585 a Mombaroccio (Pesaro). Almeno dal 1609 egli risiedette a Roma, dove svolse la sua attività di organaro nella parrocchia [...] l'attività, si ha notizia del solo Giuseppe, che nell'ottobre 1627 "entrò per cantore" al seminario romano, "hebbe luogo di chierico dal card. Boncompagno [alli 26 di giugno 1628], studiò sei anni e mezzo. Poi si fece religioso di S. Clemente, cioè ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] al quinquennio che va dal '32 al '37, anno in cui il D. ottiene da Paolo III l'ufficio di chierico della Camera apostolica, che costituisce il primo gradino della carriera ecclesiastica già contrastante con gli intenti delle esercitazioni letterarie ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] a Bologna per perfezionare la sua cultura giuridica in quello Studio generale. Egli suffraga tale ipotesi rilevando come fosse costume dei chierici del tempo recarsi a Parigi o a Bologna per ragioni di studio e nota che il B. destinò - seguendo il ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] in carica fino al marzo 1532. Quindi, ceduta la diocesi pavese a Giangirolamo de' Rossi, ricevette in cambio un posto di chierico della Camera apostolica.
Agli inizi del pontificato di Paolo III, il Del Monte acquistò, per circa 10.000 scudi, la ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] a prestare i suoi servizi in Curia e l'anno successivo lo nominò referendario delle due segnature, nel 1706 chierico della Camera apostolica e nel 1707 commissario delle Armi per lo Stato pontificio. Del brillante avvenire che gli riservarono ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] al B. la privativa delle pubblicazioni camerali fu il cardinale Guido Ascanio Sforza; mentre per i buoni uffici del chierico della Camera apostolica Giovanni Gaddi era stato rilasciato al tipografo, in data 23 ag. 1531, il privilegio decennale di ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
chierica
chiérica (o chérica; ant. chiérca, chérca) s. f. [dal lat. mediev. clerica, sostantivazione del lat. eccles. clerica (tonsio) «(tonsura) dei chierici»]. – 1. Rasura tonda che veniva fatta sul cocuzzolo del capo agli ecclesiastici...