PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] con Juvarra l’adolescente Pietro cercò di emularlo sia nella carriera religiosa sia in quella accademica, indossando la veste di chierico dal 1706 al 1710 e partecipando a ben cinque edizioni dei concorsi clementini dell’Accademia di S. Luca (Marconi ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] probabilmente che abbracciò la carriera ecclesiastica; nel settembre del 1595 lasciò anche la carica di avvocato fiscale per divenire chierico di Camera (aveva acquistato quest'ufficio per 30.000 scudi, avendo ottenuto dal papa di pagare questa cifra ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] il maestro lo introducesse presso i primi committenti e protettorii Annibal Caro, segretario del fiorentino Giovanni Gaddi chierico di Camera, e la cerchia dei Famese. Nel decennio successivo al 1551 gli scarsi dati documentari, di interpretazione ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] di «un sonetto che scherzava sul proprio nome»; un «bisticcio» poetico che nel 1675, secondo i biografi, procurò a Passeri, «già chierico», un beneficio presso la collegiata di S. Maria in Via Lata tramite i buoni uffici del viceregente, il cardinal ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] Verona, li riconnette anche ad esempi fiorentini, in particolar modo a Filippo di Matteo Torelli e Francesco d'Antonio del Chierico (Caleca). Secondo il Ragghianti (in Caleca) grande importanza avrebbero avuto per l'arte del C. l'esempio di Gherardo ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] Mantegna). Sempre nel 1495 si dà notizia che presumibilmente in età di quindici anni, in Padova, il C. "fu fatto chierico" (Colpi, p. 85: documento non più rintracciabile).
Il 10 sett. 1497 Michele de Placiola scrivendo al consigliere di Francesco ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] 'anno successivo il papa intervenne ancora in favore del B., qualificato nel documento (del 20 genn. 1514) come chierico aquilano, cubiculario e famigliare suo, presso, il doge di Venezia per sollecitare la rapida definizione di una controversia con ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] una Madonna del Rosario nella chiesa di S. Domenico a Ruvo, dipinta a Bitonto nel 1604 e donata ai frati domenicani dal chierico ruvese Fabrizio De Amato. La fama del pittore dové essere ben solida in Terra di Bari, e procurargli una certa agiatezza ...
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COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] Benedetto di Mezzullo e da compositori della fama di Bonifacio Nicola Logroscino e Tommaso Traetta. Ottenuta la dignità di chierico, come era usanza del tempo fu molto probabilmente lo zio Gabriele, che era canonico capitolare, a far sottoporre il ...
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EVANGELISTA da Reggio
Luba Eleen
Nato a Reggio Emilia, fu frate francescano; è documentato dal 1477 al 1494; l'unica notizia certa sulla sua famiglia è che ad E. sopravvisse il fratello ed erede Piero [...] Martino di Giorgio da Modena. E. usò occasionalmente un assistente, che pagò separatamente, Sebastiano, detto Batan o Bataino, un chierico della sacrestia. E. e il suo socio ebbero dal vescovo, come accadeva di frequente in quei tempi, una stanza da ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
chierica
chiérica (o chérica; ant. chiérca, chérca) s. f. [dal lat. mediev. clerica, sostantivazione del lat. eccles. clerica (tonsio) «(tonsura) dei chierici»]. – 1. Rasura tonda che veniva fatta sul cocuzzolo del capo agli ecclesiastici...