GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] lascito, sia perché nel fondo relativo al monastero della badia non risultano manoscritti di tale provenienza.
Il G. fu inoltre chierico della Camera apostolica, canonico di Volterra e di S. Paolo di Firenze, pievano di S. Ermolao di Calci, priore di ...
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CORNER, Francesco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia nel 1547 (erronea la data del 14 ott. 1552, recepita, sulla scorta del [...] 71.
In margine all'attività pastorale, il C. non dimenticò le ragioni della politica, a cominciare da quella famigliare: nominato chierico di Camera da Sisto V, il 16 genn. 1588 ottenne dal gran maestro dei cavalieri di Malta che al nipote Federico ...
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ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] . da Vercelli fu assassinato il 14 sett. 1214, nella chiesa di S. Croce in S. Giovanni d'Acri, da un chierico (probabilmente piemontese, di Caluso, Ivrea), che egli aveva deposto, per indegnità, dalla sua carica di maestro dell'ospedale dello Spirito ...
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MAFFEI, Antonio
Elisabetta Scarton
Primogenito di Gherardo di Giovanni e di Lucia di Giovanni Seghieri da Volterra, nacque, probabilmente a Roma, alla fine degli anni '40 del XV secolo.
La famiglia [...] al 29 aprile e spiega che il giorno seguente nacque Camillo, il terzo figlio del Maffei.
Il M., "benché chierico costituito negli ordini minori, portante tonsura e habito clericale, offiziale della sede apostolica e scrittore apostolico, al contrario ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] e alla quale lo stesso G. accennerà nel corso dei suoi interventi omiletici. Vestito l'abito francescano, G. fu ordinato chierico nel corso del 1417 e con tutta probabilità lo stesso anno iniziò a predicare.
Uno spazio particolare dovette essere dato ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] - il C., che al Pallavicini nella Lettera ricordava il comune soggiorno oltr'Alpi. È noto, d'altra parte, che un chierico Ludovico Mantovano da Serravalle, incarcerato a Verona nel gennaio del '39 e sottoposto a processo in quanto sospetto di eresia ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] gli ordini minori, per cui, indossato l'abito talare, poteva servire gli uffici divini. In dipendenza del suo nuovo stato di chierico, due mesi dopo la tonsura gli venivano assegnati i proventi della cappella di S. Maria di Nazareth in Ravenna; il ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] il titolo in teologia non servi soltanto a conferirgli prestigio all'interno della comunità e fuori; egli fu un chierico attivo e, a differenza di molti suoi contemporanei, spese parte notevole delle sue forze in attività prettamente ecclesiastiche ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] di Gisulfo II (1053-1076), ma dei quattro fratelli di Gisulfo conosciuti nessuno sembra essere stato medico o soltanto chierico. Ma nonostante questo è molto probabile che C. sia effettivamente arrivato prima del 1076 a Salerno, perché quando il ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] a proposito di molti temilil Le Bras ricorda, a titolo esemplificativo, la materia delle dispense e la perdita del privilegio da parte del chierico passato a nozze o apostata.
Circa l'epoca in cui l'opera di B. fu compiuta non si è ancora pervenuti a ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
chierica
chiérica (o chérica; ant. chiérca, chérca) s. f. [dal lat. mediev. clerica, sostantivazione del lat. eccles. clerica (tonsio) «(tonsura) dei chierici»]. – 1. Rasura tonda che veniva fatta sul cocuzzolo del capo agli ecclesiastici...