MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] e filosofia, e in poco tempo entrò in rapporto con cardinali e consultori influenti in Curia. In virtù della fama di zelante chierico, Gregorio XIV, durante il suo breve pontificato, gli offrì prima il vescovato di Novara e poi quello di Melfi, ma il ...
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GARIOPONTO (Guarimpot, Guarimpotus, Guaripotus, Raimpotus, Warimbod, Warnipontus)
Paolo Cherubini
La sua esistenza e la sua attività possono essere verosimilmente collocate tra l'ultimo quarto del X [...] di un mulino sul fiume Lirno (Cod. dipl. Cav., VII, p. 294); per questo non può essere identificato con G. l'omonimo chierico e notaio che nell'ottobre di quattro anni dopo è citato in un documento redatto nel castrum Montorii Rotense finibus (ibid ...
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LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] , già dedicatario della Chirurgia parva. L'opera fu portata a termine nel 1296.
È controverso se L. sia stato o meno un chierico: in proposito egli non dà alcuna indicazione chiara. Non sembrano convincenti le ragioni di coloro che lo ritengono un ...
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GIOVANNI da Besate
Irene Scaravelli
Figlio di un Gotifredo originario di Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, tra Milano e Pavia), ignoriamo la data della sua nascita, da porre, presumibilmente, [...] autorità episcopale, vide i natali sotto l'egida di Giovanni. Già nel 1042 sono ricordati i preti, i diaconi e i chierici pertinenti alla chiesa, mentre una donazione del 1046, compiuta da Enrico III, mostra in quell'anno ormai costituita la canonica ...
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GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] , gli affidò una sorta di reggenza nella parrocchia di S. Stefano. Alla morte del vescovo, nel 1774, fu proprio il giovane chierico a comporne l'Elogio (Napoli 1775; in Raccolta, III, pp. 3-25). Il G. ricevette gli ordini sacri dal successore dell ...
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D'ALESSANDRO (d'Alessano), Tommaso (p. Pietro Paolo nella Congregazione dei chierici di S. Paolo)
Aurora Scotti
Nato a Scorrano (sec. alcuni Scarzano) presso Otranto, nel 1514, ebbe probabilmente una [...] il suo maggior vizio nella superbia. Negli anni successivi continuò a risiedere a S. Barnaba, dove il 29 giugno 1555 divenne chierico e suddiacono nel giorno dei SS. Pietro e Paolo, di cui portava il nome.
È probabile che la pratica acquisita negli ...
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ANGELO da Vallombrosa
Ada Alessandrini
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV.
Incerto è il suo cognome di famiglia: nei repertori degli incunaboli le sue pubblicazioni sono poste sotto "Angelo [...] s.). Nell'ottobre del 1487 papa Innocenzo VIII avrebbe nominato abate di S. Cecilia della Corvara "Angelo de, Lianori, Chierico Bolognese e Dottore di leggi, con patto espresso che vestisse l'abito Vallombrosiano e ne professasse la regola". Con tale ...
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BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] puoca fatica in ottenere ciò che si addimandava" (cfr. ibid., I, p. 89).
Il B., che il 26 luglio 1571era stato nominato chierico della Camera apostolica, conservò il favore di Pio V e, dopo la sua morte, del suo successore Gregorio XIII, dal quale il ...
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FIESCHI, Lorenzo
Aurelio Cevolotto
Nato a Genova il 21 maggio 1642 da Innocenzo, dei conti di Lavagna, patrizio genovese, e da Giovanna Maria Carmagnola, fu avviato alla carriera ecclesiastica non ancora [...] e deputato alla segreteria della congregazione dei Riti. Il 10 luglio dell'anno seguente il F., fino ad allora semplice chierico, fu promosso alla sede arcivescovile di Avignone. Il 30 luglio 1691, arrivato nella diocesi da non molto tempo, dopo un ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Figlio di Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e di Orsa Cappello, nacque a Venezia nel 1505.
Il padre, ricco e colto esponente filocuriale, cercò di favorirne [...] a imprimere una svolta all'esistenza del F.: nell'imminenza delle assise, infatti, si era trasferito a Roma come chierico della Camera apostolica, incarico che conservò dal 1545 al 1550. Riuscì in tal modo a guadagnarsi la fiducia degli ambienti ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
chierica
chiérica (o chérica; ant. chiérca, chérca) s. f. [dal lat. mediev. clerica, sostantivazione del lat. eccles. clerica (tonsio) «(tonsura) dei chierici»]. – 1. Rasura tonda che veniva fatta sul cocuzzolo del capo agli ecclesiastici...