FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] di Costantinopoli gode di uno speciale statuto fiscale. I chierici, infatti, acquisiscono uno statuto fiscale paragonabile, sotto molti romana al proprio rafforzamento. Essa doveva provvedere a regolari censimenti (per il pagamento del testatico) e a ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] in utroque iare", e di Paolo Capograssi di Sulmona, antico chierico di Camera dello stesso Giovanni XXIII.
Dopo la morte del Il 30 giugno 1421 avrebbe poi sancito l'unione dei Canonici Regolari di S. Agostino. Ma anche nei confronti delle diocesi ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] l’abate di Montecassino e gli abati generali dei canonici regolari e degli ordini monastici, i superiori generali degli ordini , gli avvocati concistoriali, i parroci di Roma, i chierici della cappella pontificia e i familiari del papa (cioè ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] che i quattro ordini minori; potevano poi autorizzare i chierici della chiesa a ricevere confessioni sacramentali a San Marco e più forte per i frati, o religiosi regolari, che diminuiti da milleduecentotrentotto nel 1586 a ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] notai, in qualche misura eredi del ruolo svolto dai chierici in epoche più antiche (1). L'emergere di questi furono approvati nel 1306 la specificazione della condizione clericale, regolarmente presente in tutti gli altri casi, viene invece omessa ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] e di molti feudi con giurisdizione, nuove soppressioni di regolari, l'istituzione di nuovi "istituti di educazione e ospedali e della figura del preside, eliminazione delle scuole per chierici (303).
Un settore in cui la municipalità vuole ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Seicento e Settecento funzionarono con continuità colpendo regolarmente le idee provenienti d’Oltralpe. Mutamenti stato posto in rilevo in un celebre studio di C. Dionisotti, Chierici e laici, in Id., Geografia e storia della letteratura italiana, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] ai divini uffici per il clero beneficiato (17). A Torcello nel 1374 si tornò a discutere dell'"honestas" dei chierici, secolari e regolari, condannando l'abitudine di frequentare taverne, di darsi al gioco e alla mercatura, di portare armi, di ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] inflitte in maniera ripetuta, magari a intervalli più o meno regolari, di modo che anche l'attesa tra una sessione e per la loro qualità di soggetti a un foro speciale (i chierici), o per la debolezza della loro condizione fisiologica e psicologica ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] ; concedeva tuttavia alla Chiesa alcuni privilegi: il divieto del matrimonio per i chierici che avessero ricevuto gli ordini maggiori e per i religiosi regolari che avessero pronunciato il voto di celibato perpetuo. Inoltre vietava ai cattolici il ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire un corso r. di studî, vincere un r. concorso;...